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Atletica, Europei 2022: Tamberi padrone, Arese e Iapichino ai piedi del podio, Vuleta e Klosterhalfen smuovono Monaco

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A Monaco (Germania) proseguono gli Europei 2022 di atletica leggera. La pioggia ha fatto capolino, la pista e le pedane si sono bagnate, provocando anche un leggero ritardo nel programma e complicando la vita degli atleti. L’Italia festeggia lo spettacolare trionfo di Gianmarco Tamberi nel salto in alto, Pietro Arese è ottimo quarto sui 1500 metri, Larissa Iapichino è quinta nel salto in lungo.

SALTO IN ALTO (MASCHILE) – Gianmarco Tamberi trionfa superando 2.30 al secondo tentativo. Il Campione Olimpico sale sul tetto del Vecchio Continente per la seconda volta in carriera dopo il sigillo del 2006, tornando a vincere dopo il quarto posto ai Mondiali e le tante difficoltà fisiche riscontrate negli ultimi mesi. Alle sue spalle il tedesco Tobia Potye (2.27 alla prima) e l’ucraino Andriy Protsenko (2.27 alla prima, ma con due errori a 2.23). Marco Fassinnotti esce senza superare la misura di entrata a 1.18. Clicca qui per la cronaca completa.

1500 METRI (MASCHILE) – Pietro Arese ha sfiorato la clamorosa impresa e si è fermato ad appena 12 centesimi dalla medaglia di bronzo. L’azzurro è stato sontuoso sul rettilineo conclusivo, dove ha superato in scioltezza il britannico Matthew Stonier ed è andato a un soffio dal sopravanzare lo spagnolo Marcio Garcia. Il nostro portacolori demolisce il proprio personale di oltre due secondi (ottimo 3:35.00), diventa il quarto italiano di tutti i tempi e ha dimostrato di poter essere competitivo ai massimi livelli internazionali. Il norvegese Jakob Ingebrigtsen ha confermato il pronostico della vigilia, trionfando con il record dei campionati (3:32.76): il Campione Olimpico ha piazzato la rasoiata decisiva ai 200 metri dal traguardo, mentre il britannico Jake Heyward festeggia l’argento (3:34.44). Clicca qui per la cronaca completa.

SALTO IN LUNGO (FEMMINILE) – La serba Ivana Vuleta (Spanovic da nubile) zittisce il pubblico di Monaco, che aspetta il trionfo della padrone di casa Malaika Mihambo. La Campionessa del Mondo vince con 7.06 metri, battendo per tre centimetri la Campionessa Olimpica e del Mondo. Bronzo al collo della britannica Jazmin Sawyers (6.80), la nostra Larissa Iapichino sta uscendo pian piano dal tunnel ed è quinta (6.62 metri). Clicca qui per la cronaca completa.

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5000 METRI (FEMMINILE) – Konstanze Klosterhalfen manda in visibilio l’Olympiastadion, trionfando con il tempo di 14:50.47. La tedesca trionfa dopo il bronzo iridato del 2019, impostando benissimo la gara: prima lascia sfogare la turca Yasemin Can, che ha tentato l’attacco a sei giri dal termine, poi è andata a recuperarla e ha operato il sorpasso risolutore a 600 metri da termine. L’anatolica ha chiuso in seconda posizione (14:56.91), bronzo al collo della britannica Eilish McColgan (14:59.34). Nadia Battocletti ha concluso in settima posizione (15:10.90), al ritorno in gara dopo l’infortunio rimediato a fine giugno che le ha impedito di partecipare ai Mondiali.

LANCIO DEL MARTELLO (MASCHILE) – Wojciech Nowicki trionfa grazie a una bordata da 82.00 metri piazzata al quinto tentativo. Il polacco firma la miglior prestazione mondiale stagionale e difende il titolo conquistato quattro anni fa a Berlino. Il Campione Olimpico di Tokyo 2020 ha dovuto dare il massimo per avere la meglio sull’ungherese Bence Halasz (80.92, personale) e sul norvegese Eivind Henriksen (79.45). Quarto posto per il polacco Pawel Fajdek, il Campione del Mondo si è fermato a 79.15 metri.

EPTATHLON – Nafissatou Thiam conferma il pronostico della vigilia, trionfando con 6628 punti all’attivo. La Campionessa Olimpica e del Mondo mette le mani sul titolo continentale, regolando la polacca Adrianna Sulek (6532) e la svizzera Annik Kaelin (6515). La nostra Sveva Gerevini migliora il proprio personale sfondando il muro dei 6000 punti (6028) e chiude all’undicesimo posto.

Foto: FIDAL/Colombo