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Wimbledon 2022, Novak Djokovic: “Non sono preoccupato dai casi di Covid, occorre solo attenzione”

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Novak Djokovic prosegue spedito nel suo cammino a Wimbledon 2022 e, dopo essersi sbarazzato del connazionale Miomir Kecmanovic, può già concentrarsi sul suo prossimo impegno, ovvero gli ottavi di finale del torneo londinese. Dato che il match dei sedicesimi si è rivelato poco più di un allenamento (il punteggio di 6-0 6-3 6-4 è quanto mai laconico), le domande della conferenza stampa hanno interessato altri argomenti.

Su tutti, i casi di Covid-19 che stanno condizionando la situazione di Wimbledon, come quelli accaduti a Matteo Berrettini e Marin Cilic: “Prima dell’inizio del torneo ho visitato la città per un paio di giorni, ma ora torno a casa dal club e sto solo con la mia famiglia e la mia squadra. Non sono troppo preoccupato di nulla e non penso se lo prenderò o meno, ma è chiaro che essere cauti è necessario dopo quello che abbiamo passato negli ultimi due anni”.

Il fuoriclasse vincitore di 20 tornei del Grande Slam, a questo punto, si concentra sul suo prossimo impegno che, udite udite, si giocherà domani. La ferrea regola del “Middle Sunday” che spezzava in due i Championships, è venuta a decadere da questa edizione: “Sono contento che Wimbledon abbia cambiato questa regola e, d’ora in poi, giocheremo anche in questo giorno. È sorprendente come stiano cambiando le cose, anche se si tratta di un evento molto tradizionale. Penso che sia positivo che siano aperti ad alcune innovazioni, ma non mi piace nemmeno il fatto che mantengano cose come il vestirsi di bianco e l’assenza di pubblicità. Quello che non condivido è la possibilità di allenarsi sul Centre Court prima dell’inizio del torneo. Non avrei mai pensato che qualcuno avrebbe calpestato l’erba prima del campione in carica”.

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Negli ottavi di finale, Novak Djokovic si troverà di fronte il sorprendente olandese Tim Van Rijthoven: “Ho visto due dei suoi incontri qui e l’ho seguito anche a Hertogenbosch. È impressionante quello che sta facendo e sono rimasto molto sorpreso dal modo in cui ha battuto Daniil Medvedev in finale, da come ha gestito le emozioni. Conosco bene il suo allenatore, Igor Sijsling, ed è sempre emozionante giocare contro un avversario che non hai mai affrontato prima. So che ha un gioco ideale per questa superficie, con un buon drive, un ottimo servizio, può tenere dalla linea di fondo o vincere a rete e la variazione con il suo rovescio affettato è fantastica. Arriverà con molta fiducia e non ha assolutamente nulla da perdere, credo che farà un grande percorso”.

Foto: LaPresse