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Wimbledon 2022, Novak Djokovic eguaglia Pete Sampras e si porta a -1 dal record di Federer

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Novak Djokovic costruisce un altro pezzo della propria storia a Wimbledon: con lo Slam numero 21, contestualmente vince per la settima volta i Championships ed eguaglia, in Era Open, il numero di trionfi di Pete Sampras, che tra il 1993 e il 2000 soltanto l’olandese Richard Krajicek, nel 1996, riuscì a fermare.

C’è anche un altro giocatore che di vittorie ne ha assommate sette: si tratta di William Renshaw, che dominò la scena tra il 1881 e il 1889, era di dilettantismo allo stato più puro possibile, e che fu poi il primo presidente dell’attuale Lawn Tennis Association, la federazione britannica. Certo, va osservato che fu favorito da una condizione: al tempo vigeva il Challenge Round: il vincitore dell’anno precedente, cioè, aspettava di difendere il titolo contro colui che avrebbe vinto il tabellone di quelli che venivano chiamati All Comers.

In breve, ora resta un solo uomo da superare: Roger Federer, che di titoli ne ha vinti otto e che, per questa ragione, è stato presentato per ultimo nella celebrazione effettuata la scorsa settimana per i cent’anni del Centre Court, ricevendo un’ovazione degna di una stella del rock. Ad oggi sono due gli Slam nei quali il serbo prevale per numero di successi sullo svizzero: il Roland Garros (2016 e 2021 contro 2009) e Australian Open (9 successi contro 6). Considerando anche le donne, il record assoluto è di Martina Navratilova con nove trionfi (doveva esserci anche lei alla celebrazione, ma il Covid-19 l’ha fermata).

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Ma un’altra ragione spinge Djokovic all’interno della storia di Wimbledon: diventa, infatti, il quarto giocatore ad aver conquistato per quattro volte consecutive il titolo. Prima di lui ci sono riusciti Sampras (1997-2000), Federer (2003-2007, quindi cinque volte in fila) e Bjorn Borg (1976-1980, stesso discorso dell’elvetico). Un club ristrettissimo, che designa coloro che, in maniere diverse, hanno saputo meglio destreggiarsi sulla più sacra erba del tennis nella storia.

Nel complesso, peraltro, è da notare come la casistica legata a quattro successi Slam consecutivi sia davvero rara. Djokovic non è mai riuscito a realizzarla in quello che è il suo feudo, Melbourne, dove ha due serie da tre successi in fila e nessuno ce l’ha mai fatta in Era Open (bisogna risalire agli Anni ’60 e a Ken Rosewall, poco prima della fine della divisione). Al Roland Garros ci sono riusciti Borg tra il 1978 e il 1981 e Rafael Nadal per tre volte (2005-2008, 2010-2014, 2017-2020). In tema di US Open, invece, resiste l’unicità di Federer, rimasto il solo ad aver fatto sia quaterna che cinquina nel periodo 2004-2008.

Allargando il campo anche al femminile, in tema di Wimbledon solo Martina Navratilova, in Era Open, ha vinto quattro o più volte consecutive: nel suo caso, sei tra il 1982 e il 1987. Agli US Open il poker è riuscito a Chris Evert tra il 1975 e il 1978, mentre Roland Garros e Australian Open hanno vissuto al massimo numerose serie da tre successi consecutivi, ma non di più.

Foto: LaPresse