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Ciclismo

Tour de France 2022, Bob Jungels: “Volevo vincere una tappa e ce l’ho fatta! Gli ultimi due chilometri sembravano infiniti”

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Una insidiosa quanto ostica nona tappa del Tour de France 2022, che ha condotto i corridori da AigleChatel Les Portes du Soleil si è conclusa con la vittoria di Bob Jungels: in testa alla corsa dal primo tentativo di fuga insieme ad altri 20 corridori quando mancavano più di 120 km al traguardo, il corridore della AG2R Citroen Team ha attaccato nel momento giusto staccando i rivali e riuscendo a difendere il vantaggio accumulato sino alla fine.

Frazione a dir poco estenuante, con Jungels che una volta tagliato il traguardo, esterrefatto, si è accasciato a terra mostrando al tempo stesso tutta la sua gioia. Dopo il nono posto nella tappa di ieri, il corridore ha confermato l’ottimo stato di forma, con i due spagnoli Jonathan Castroviejo (+ 22″) e Carlos Verona (+26″) che completano il podio odierno.

Difficile contenere le emozioni, ancor di più appena terminata la gara e circondato da abbracci di affetto e stima da parte del suo stesso team; le dichiarazioni di Jungels a caldo, dopo la tappa, dimostrano tutto ciò: “Molto complicato per me esprime quello che provo al momento; è fantastico, questo è il motivo per cui sono qui al Tour, è una vittoria che significa tanto per me e per la squadra, dopo due anni in cui sembrava andare tutto storto. Questo è il mio stile di corsa, l’ho ritrovato oggi e l’ho mostrato a tutti“.

Prosegue Jungels: “Sono felicissimo, sentivo la mia condizione in crescendo giorno dopo giorno e sapevo che avrei dovuto provare l’attacco da lontano; ho fatto il mio tentativo ed è andata bene. Questa è una vittoria che ricorda un po’ quella della Liegi-Bastogne-Liegi (nel 2018, ndr); avevo Pinault alle spalle, in discesa e nei tratti di pianura sono riuscito ad incrementare il mio vantaggio, ed in salita ho solo dovuto mantenere il mio ritmo. Gli ultimi due chilometri sembravano non finire mai! Sono venuto qui al Tour con l’obiettivo di vincere una tappa, ho preso il rischio che dovevo prendere e alla fine sono stato premiato. Voglio ringraziare la squadra e chi ha creduto in me in questi due anni“.

Foto: LaPresse