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Tennis, ora Carlos Alcaraz ha la sindrome degli italiani! Sconfitto da Berrettini, Sinner e Musetti!

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E’ stata la volta di Lorenzo Musetti. Carlos Alcaraz, in questo 2022, deve mandare giù un altro boccone amaro a causa dei tennisti italiani. Il funambolico tennista spagnolo, in Finale quest’oggi nell’ATP500 ad Amburgo (Germania), era il grande favorito per il successo del suo sesto torneo ATP, considerando che nei precedenti negli atti conclusivi aveva sempre vinto senza concedere nulla al proprio avversario.

Musetti è stato capace con il suo tennis vario di spuntarla in un confronto dai contenuti epici, sullo score di 6-4 6-7 (6) 6-4. Il carrarino ha messo sul campo tutto il suo talento, creando dubbi e incertezze nelle esecuzioni di potenza pura dell’iberico, decisamente falloso.

Ci ha provato a rientrare Alcaraz, ma in una terza frazione di grandissima tensione il classe 2002 del Bel Paese ha trovato il tennis e le forze mentali per piegare chi sembrava rifiutarsi di perdere, citando i cinque match-point annullati nel secondo set dall’iberico.

ATP Amburgo, Lorenzo Musetti piega Carlos Alcaraz, vince il primo torneo e fa un balzo nel ranking!

E così, Musetti è il terzo italiano della lista a far cadere chi è stato soprannominato da tutti come “Il predestinato“, considerato il talento e le sue vittorie. Da lunedì sarà n.5 del mondo, mentre Lorenzo n.31. A mettere i bastoni tra le ruote di Carlitos era stato per primo Matteo Berrettini, nel terzo turno degli Australian Open 2022. Una sfida che si decise al tie-break del quinto set e in cui la bravura del romano fu quella di spostare la partita in un contesto mentale.

E poi a Wimbledon, con la vittoria negli ottavi di finale di Jannik Sinner. Un successo netto, dal punto di vista tecnico e di gestione, del ragazzo di Sesto Pusteria. L’altoatesino si era dimostrato superiore e l’allievo di Juan Carlos Ferrero era stato costretto ad arrendersi. Stesso risultato quest’oggi, in una sfida dalle caratteristiche diverse, ma in cui Musetti si è rivelato migliore per variazioni di gioco.

Foto: LaPresse