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Basket: Banchero, Procida e Spagnolo. Quali prospettive per l’Italia con i nuovi prospetti NBA

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L’ultimo Draft NBA è stato certamente il più italiano di sempre. Non solo Paolo Banchero come prima scelta assoluta, ma anche la chiamata al secondo giro di Gabriele Procida e Matteo Spagnolo. A sorridere di tutto questo può essere la Nazionale, visto che tutti è tre rappresentano il futuro della pallacanestro azzurra.

Sicuramente tutta l’attesa è per Paolo Banchero. Essere la prima scelta assoluta è un privilegio che in pochi possono avere e sul prodotto dell’Università di Duke hanno deciso di scommettere gli Orlando Magic. C’è davvero grande aspettativa nei confronti di questo ragazzo, che ha confermato nella notte più importante della sua vita di voler giocare con l’Italia, ma solo dal prossimo anno, quando Paolo potrebbe essere convocato da Pozzecco per i Mondiali.

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Sarebbe certamente un upgrade importantissimo per l’Italia che si troverebbe ad avere in squadra un possibile crack NBA ed un giocatore che può davvero fare la differenza al di fuori dei confini americani. Ovviamente non va dimenticata la giovane età e Paolo dovrà vivere tutto il suo primo anno in NBA, ma la curiosità è elevatissima e soprattutto le speranze di avere un campione assoluto sono tante.

Lorenzo Spagnolo e Gabriele Procida hanno già assaporato la maglia della Nazionale e potrebbero ritrovarla sicuramente molto prima di Banchero. Entrambi non resteranno in NBA, ma il loro futuro sarà in Europa, con l’obiettivo di crescere ulteriormente, di fare esperienza e di tornare magari già dal prossimo anno nella miglior lega del mondo.

Spagnolo è diretto a Baskonia e Procida, invece, all’Alba Berlino. Club europei importanti e che possono dare una vetrina significativa in campo europeo. La Nazionale aspetta entrambi, anche se la sensazione è quella che il nuovo CT Pozzecco non li prenderà già in considerazione nei prossimi due mesi (tante partite tra qualificazioni ed Europei) ma che con ogni probabilità li inserisca nel gruppo che dovrà essere pronto per il Mondiale 2023.

FOTO: LaPresse