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Atletica, Mondiali 2022: Ihemeje e Dallavalle in finale, Lyles e Jackson sfiorano il record del mondo nei 200

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A Eugene (Oregon, USA) è andata in scena la settima giornata dei Mondiali 2022 di atletica leggera. L’Italia festeggia la finale del salto triplo raggiunta da Emmanuel Ihemeje e Andrea Dallavalle, mentre Tobia Bocchi è stato eliminato. Elena Bellò è stata ripescata per la semifinale degli 800 metri dopo aver subito un danneggiamento, mentre Catalin Tecuceanu non è riuscito ad agguantare l’atto conclusivo sul doppio giro di pista. Sono stati assegnati due titoli: Noah Lyles sui 200 metri maschili, Shericka Jakson sui 200 metri femminili. Di seguito i risultati della serata.

FINALI

200 METRI (MASCHILE)Noah Lyles ha difeso il titolo conquistato tre anni fa, imponendosi con il roboante tempo di 19.31: terzo uomo di sempre, ad appena 12 centesimi dal record del mondo di Usain Bolt. La tripletta statunitense è stata completata da Kenneth Bednarek (19.77) ed Erriyon Knighton (19.80). Clicca qui per la cronaca completa.

200 METRI (FEMMINILE)Shericka Jakson tuona un roboante 21.45, trionfa in maniera perentoria e si ferma a 11 centesimi dal record del mondo di Florence Griffith-Joyner, ormai vecchio di 34 anni. Doppietta giamaicana con Shelly-Ann Friser-Pryce (21.81 per la Campionessa del Mondo dei 100 metri). Podio completato dalla britannica Dina Asher-Smith (22.02), che abdica dopo il trionfo di tre anni fa. Clicca qui per la cronaca completa.

Atletica, Emmanuel Ihemeje fa sognare: 17.13 nel salto triplo, 3° in qualificazione ai Mondiali! Anche Andrea Dallavalle in finale!

SEMIFINALI

800 METRI (MASCHILE)Catalin Tecuceanu si rende protagonista di una rimonta furibonda sul rettilineo finale, recuperando quattro posizioni e chiudendo la propria semifinale in quarta posizione (1:46.31). Non basta per ottenere il ripescaggio all’atto conclusivo. A imporsi nella sua semifinale è stato l’algerino Djamel Sedjati (1:45.44) davanti al francese Gabriel Tual (1:45.53) e al britannico Daniel Rowden (1:46.27). Nella prima serie abbiamo assistito alla doppietta keniana firmata da Emmanuel Korir (1:45.38) e Wyclife Kisasy (1:45.49) davanti all’australiano Peter Bol (1:45.58). Nella terza semifinale, invece, ha primeggiato l’algerino Slimane Moula (1:44.89) davanti al canadese Marco Arop (1:45.12). Clicca qui per la cronaca completa.

BATTERIE e QUALIFICAZIONI:

SALTO TRIPLO (MASCHILE)

800 METRI (FEMMINILE)Elena Bellò è stata danneggiata all’ultima curva, quando era involata verso una comoda qualificazione sul campo. La slovena Horvat tocca l’australiana Bisset, che cade e finisce tra i piedi dell’azzurra, la quale evita la caduta ma si vede compromessa la gara. La 25enne veneta è stata ripescata per la semifinale. A imporsi nella seconda batteria è stata la quotata Keely Hodgkinson (2:00.88) davanti alla slovena Anita Horvat (2:01.48) e alla svizzera Lore Hoffmann (2:01.63). Nelle altre serie hanno vinto l’etiope Diribe Welteji (1:58.83), la statunitense Athing Mu (2:01.30), la francese Renelle Lamote (2:00.71), la statunitense Reevyn Rogers (2:01.36), la giamaicana Natoya Goule (2:00.06). Clicca qui per la cronaca completa.

5000 METRI (MASCHILE) – I migliori tempi arrivano dalla seconda batteria, dove ha primeggiato il keniano Jacob Kiprop (13:13.30) davanti al norvegese Jakob Ingebrigtsen (13:13.92), al guatemalteco Luis Grijalva (13:14.04) e all’etiope Yomif Kejelcha (13:14.87). Nella prima batteria erano giunti insieme sul traguardo l’ugandese Oscar Chelimo (13:24.24), lo statunitense Grant Fischer (13:24.44), l’etiope Selemon Barega (13:24.44), l’ugandese Joshua Cheptegei (13:24.47) e lo statunitense Abdihamid Nur (13:24.48).

TIRO DEL GIAVELLOTTO (MASCHILE) – Quattro atleti hanno superato la norma di qualifica fissata a 83.50 metri: il grenadino Anderson Peters (89.91 per il Campione del Mondo). l’indiano Neeraj Chopra (il Campione Olimpico si è spinto a 88.39 metri), il tedesco Julian Weber (87.28), il ceco Jakub Vadlejch (85.23). A staccare il biglietto per l’atto conclusivo sono stati anche l’egiziano Ihad Abdelrahman (83.41), il finlandese Oliver Helander (82.41), il giapponese Roderick Genki Dean (82.34), lo statunitense Curtis Thopson (81.73), il pakistano Arshad Nadeem (81.71), il moldavo Andrian Mardare (80.83), l’indiano Rohit Yadav (80.42), il finlandese Lassi Etelatalo (80.03).

Foto: Lapresse