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Atletica, Mondiali 2022: Gaia Sabbatini in semifinale sui 1500 con scioltezza, eliminate Del Buono e Vissa

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Solo un’italiana è riuscita a qualificarsi alle semifinali dei 1500 metri ai Mondiali 2022 di atletica leggera. Gaia Sabbatini ha superato con disinvoltura il turno preliminare: le prime sei classificate delle tre batterie e i migliori sei tempi hanno conquistato il passaggio del turno sulla pista di Eugene (Oregon, USA), guadagnandosi il diritto di presentarsi ai blocchi di partenza nella giornata di domani per cercare l’assalto all’atto conclusivo. Federica Del Buono e Sintayehu Vissa sono invece state eliminate.

Gaia Sabbatini ha corso la propria batteria in maniera accorta, senza dover strafare in una serie disputata su ritmi non improponibili. Una buona sgambata per l’abruzzese, che ha corso positivamente in gruppa senza correre inutili rischi e chiudendo al quinto posto (4:07.82). La 23enne, che lo scorso anno sfiorò l’accesso in finale alle Olimpiadi di Tokyo 2020 dopo aver conquistato la medaglia d’oro agli Europei Under 23, ha sprintato nel finale con l’australiana Georgia Griffith (4:07.65) e la statunitense Sinclaire Johnson (4:07.68), mentre l’etiope Hirut Meshesha si è imposta in 4:07.05 davanti alla britannica Laura Muir (4:07.53).

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C’era grande attesa per Sintayehu Vissa, che voleva onorare al meglio la maglia azzurra. La friulana di origini etiopi aveva vinto il campionato NCAA un mesetto fa proprio su questa pista e per tutta la stagione ha saputo esprimersi su eccellenti livelli, ma oggi ha faticato a correre al meglio e fin dalle prime battute è scivolata indietro. La nostra portacolori ha concluso al dodicesimo posto nella seconda batteria con il tempo di 4:07.33, ben distante dalle prime sei posizioni e anche dai tempi di ripescaggio. In quella serie ha giganteggiato Faith Kipyegon (4:04.53), la grande favorita della vigilia per la conquista della medaglia d’oro, capace di precedere l’australiana Jessica Hull (4:04.68) e l’etiope Freweyni Hailu (4:04.85).

Federica Del Buono ha tenuto botta per i primi 1100 metri, ma nell’ultimo giro ha fatto terribilmente fatica ed è scivolata fino al decimo posto (4:08.42), venendo così eliminata dalla rassegna iridata. L’azzurra si è resa protagonista, per sua stessa ammissione ai microfoni della Rai, della gara peggiore dell’anno. Dopo lo squillante 4:03.45 siglato lo scorso 17 giugno, ci si aspettava qualcosa in più dalla 27enne veneta, alla sua prima apparizione in una rassegna iridata all’aperto. A giganteggiare è stata l’etiope Gudaf Tsegay (4:02.68) davanti alla keniana Winny Chebet (4:03.12) e all’australiana Linden Hall (4:03.21).

Foto di FIDAL COLOMBO/FIDAL