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Atletica, Filippo Tortu punta gli Europei: l’oro è possibile, ma attenzione al cubano Reynier Mena. Il rebus passaporto

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Filippo Tortu ha mancato la qualificazione alla finale dei 200 metri per appena tre millesimi. Il Campione Olimpico della 4×100 era vicinissimo al colpaccio ai Mondiali 2022 di atletica leggera, ma è stato beffato sul traguardo dal canadese Aaron Brown ed è rimasto escluso dall’atto conclusivo. Il velocista lombardo può comunque ritenersi soddisfatto perché ha siglato il proprio personale (20.10, un centesimo meglio rispetto al precedente del 2021) e ha corso brillantemente dal punto di vista tecnico-tattico.

C’è ottimismo attorno al 24enne, che è entrato in forma nel momento più importante della stagione e può guardare con convinzione agli ormai imminenti Europei, in programma a Monaco (Germania) dal 15 al 21 agosto. Mancano soltanto tre settimane alla rassegna continentale e Filippo Tortu si presenterà come uno degli uomini più accreditati per la conquista della medaglia d’oro. L’azzurro vanta il terzo tempo continentale stagionale alle spalle del francese Meba Mickael Zeze (19.97 a La Chaux de Fonds, proprio davanti a Tortu, ma era assente ai Mondiali) e del britannico Nethaneel Mitchell-Blake (20.05 a Manchester, poi ai Mondiali 20.11 in batteria e 20.30 in semifinale).

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Sulla carta sono questi i suoi rivali più accreditati per il titolo europeo, senza dimenticarsi dell’altro britannico Adam Gemili (20.15 in stagione, ma ai Mondiali è stato eliminato in batteria con 20.60) e dell’esperto turco Ramil Guliyev (20.21 per l’ex Campione del Mondo in occasione del suo trionfo ai Giochi del Mediterraneo). Gli altri britannici Charles Dobson (20.19) e Joe Ferguson (20.23), i francesi Amaury Golitin (20.25) e Mouhamadou Fall (20.26) fanno decisamente meno paura.

C’è però un grossissimo punto di domanda che rischia di fare saltare tutti gli equilibri. Stiamo parlando di Reynier Mena. Questo 25enne è esploso al Meeting di La Chaux De Fons a inizio luglio, quando corse un surreale 19.63 (davanti a Zeze e Tortu, ovvero il decimo tempo della storia sul mezzo giro di pista. In quel momento il 25enne era cubano. Cos’è cambiato nel frattempo? Il caraibico sarebbe in procinto di cambiare il passaporto e diventare portoghese: i tempi burocratici saranno così brevi da permettergli di correre già agli Europei? Nel frattempo non si è presentato ai Mondiali, ma chiaramente una sua presenza a Monaco spegnerebbe molto probabilmente i sogni di vittoria del nostro Filippo Tortu.

Foto: Lapresse