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Pallanuoto, Carlo Silipo: “Fa bene sbattere il muso, c’è tanta strada da fare per arrivare ai vertici”

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L’Italia è stata pesantemente sconfitta dagli USA nella semifinale dei Mondiali 2022 di pallanuoto femminile. Le azzurre non sono mai state in partita contro le Campionesse Olimpiche e detentrici del titolo iridato, venendo surclassate con un nitido 14-6 nella piscina di Budapest (Ungheria). Il Setterosa, che nella fase a gironi era riuscito a inventarsi una magia contro le padrone di casa, è crollato al cospetto della corazzata a stelle e strisce, capace di dominare in lungo e in largo.

La nostra Nazionale ha faticato in attacco e ha spesso battuto contro il muro delle rivali, mentre in difesa ha sofferto tantissimo e ha pagato a caro prezzo la verve delle scatenate americane. L’Italia si dovrà così accontentare di tornare in acqua per cercare di conquistare la medaglia di bronzo, affrontando la perdente di Ungheria-Olanda nella finale per il terzo posto in programma tra un paio di giorni nella capitale magiara.

Il CT Carlo Silipo ha analizzato la prestazione delle sue ragazze ai microfoni della Rai: “C’è stata un po’ troppo tensione, un po’ troppo timore verso un avversario forte. Già nel primo tempo abbiamo commesso troppi errori in fase offensiva. Questa è una squadra molto difficile da affrontare, a volte è anche bello sbattere il muso contro certe realtà e ti fa capire che per arrivare a competere a certi livelli bisogna fare molto di più“.

Pallanuoto femminile, Mondiali 2022: Italia-USA 6-14. Setterosa in finale per il bronzo

Il tecnico ha proseguito: “Sono atleticamente molto preparate, hanno una tecnica individuale pazzesca, tatticamente sono messe bene in campo. Noi avevamo difficoltà a mettere palla nello specchio della porta, facevamo fatica ad arrivarci. Si vede che giocano da molto tempo insieme. Fa male perdere una semifinale, ma fa bene in vista del futuro e queste sconfitte insegnano tanto. Dobbiamo avere l’umiltà di capire che abbiamo fatto un bellissimo percorso ma serve di più se vogliamo essere micidiali contro avversarie come gli USA”.

Uno sguardo alla finale per la medaglia di bronzo, contro la perdente di Olanda-Ungheria: “Dopo una prestazione del genere un’avversarie vale l’altra. L’Olanda mi piace molto perché sono molto forti fisicamente, ci abbiamo perso in World League e sarebbe una rivincita. Ma sarebbe bello sfidare l’Ungheria in casa loro e magari ripetere l’impresa del girone eliminatorio“.

Foto: Lapresse