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Nuoto, Mondiali Budapest 2022, terza giornata. Si sogna con Thomas Ceccon, Simona Quadarella e Benedetta Pilato

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L’Italia può mettere altro fieno in cascina a livello di medaglie nella terza giornata di gare del Mondiale di Budapest che vede gli azzurri già protagonisti assoluti in termini numerici di posti in finale conquistati.

Thomas Ceccon è sicuramente il più atteso. La condizione del nuotatore veneto è vicina a quella ottimale e gli avversari della finale dei 100 dorso in programma questo pomeriggio non appaiono imbattibili per un Ceccon al 100% che finalmente oggi potrà concentrarsi su una sola gara e se la dovrà vedere con il primatista mondiale statunitense Hunter Armstrong e con Ryan Murphy avversario sempre difficile da affrontare anche se non è apparso qui nella migliore condizione finora. Già ieri l’azzurro ha sbriciolato il record italiano, rallentando nel finale: oggi può puntare ad un grande risultato.

L’altra carta da medaglia per l’Italia nella giornata odierna è Simona Quadarella che va per il back to back a Budapest dove nel 2017 si rivelò al mondo con il fantastico bronzo nei 1500 stile libero e cinque anni dopo è ancora lì, a lottare per un posto sul podio, molto probabilmente alle spalle della fantastica Katie Ledecky che tre anni fa a Gwangju non era in gara. Sono in quattro per due posti sul podio. Quadarella e Pallister sembrano avere qualcosa in più delle giovani Grimes e Johnson ma può accadere davvero di tutto.

Benedetta Pilato, dopo la bella prova di ieri in semifinale, ci proverà ad entrare nei giochi per le medaglie di un 100 rana che cambia sempre molto in fretta le sue protagoniste assolute ma nel quale l’Italia sembra avere messo le radici con le sue campionesse. Lilly King non sembra quella straripante delle ultime stagioni, mentre l0’atleta da battere sembra la tedesca Elendt. L’occasione potrebbe diventare ghiotta ma il lotto delle pretendenti è numeroso e di grande qualità.

Grande equilibrio nella finale dei 200 stile libero uomini anche se la battaglia per l’oro potrebbe essere circoscritta ai due che si sono giocati il primo posto anche nei 400 stile libero, l’australiano Winnington, il tedesco Martens e il rumeno emergente Popovici che vuole finalmente salire su un podio importante anche fra i senior. Attenzione, però, a due campioni come il coreano Hwang e l’olimpionico britannico Dean.

Stessa incertezza anche nei 100 dorso donne dove la concentrazione di campionesse è altissima, dalla canadese Masse, alle statunitensi Smith e Curzan, fino ad arrivare alle cinesi Wan e Peng, passando magari per l’olandese Toussaint. Gara affascinante ed incerta.

Tanta Italia anche nelle batterie del mattino e, si spera, nelle semifinali del pomeriggio. Riparte il percorso di Nicolò Martinenghi, tra i favoritissimi nei 50 rana. Il varesino sarà affiancato in vasca dall’imolese Simone Cerasuolo, “pupillo” di Fabio Scozzoli, campione europeo juniores della specialità, e a caccia del primo risultato importante fra i senior. Giacomo Carini e Alberto Razzetti rappresenteranno un’Italia “orfana” del bronzo olimpico Federico Burdisso, nei 200 farfalla, mentre saranno gli ex gemelli diversi Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti a cercare di conquistare la finale degli 800 stile libero che videro cinque anni fa entrambi sul podio, Detti primo e Paltrinieri terzo proprio alla Duna Arena di Budapest,  e tre anni fa Paltrinieri trionfare a Gwangju.

Foto Lapresse