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NASCAR Truck Series, Heim svetta al Gateway all’overtime

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Dalla pole-position alla Victory lane per Corey Heim. Giornata perfetta per il #51 del gruppo, per la seconda volta a segno nella NASCAR Truck Series. Prima vittoria in quel del Gateway per il georgiano, abile a dominare la scena  nell’overtime.

Il Kyle Busch Motorsports ha controllato la prima parte della corsa con Corey Heim che doveva piegarsi a Chandler Smith. Il #18 del gruppo ha primeggiato in una prima frazione abbastanza tranquilla, una fase che ha preceduto il primo colpo di scena della serata.

Il secondo segmento ha infatti visto l’uscita di scena di John Hunter Nemecheck, uomo di punta del Kyle Busch Motorsports che doveva arrendersi in seguito ad un testacoda in curva 3-4. Il #4 del gruppo è finito contro le barriere prima di essere colpito da Jesse Little e da Colby Howard.

Smith è tornato in cima al gruppo, ma dovrà presto cedere il primato a Ben Rhodes. Il campione in carica #99 ha preso il primato poco dopo il 60mo passaggio insieme ad una clamorosa toccata in curva 1-2 tra la Toyota #18 e la vettura #23 di Grant Enfinger (GMS Racing).

Rhodes ha vinto la Stage 2 in scioltezza una volta tornata la bandiera verde, un ‘traguardo volante’ che ha visto molti protagonisti cambiare strategia. Matt Crafton, Derek Kraus, Chase Purdy, Austin Wayne Self, Timmy Hill, Jesse Little, Jordan Anderson, Ben Rhodes, Tate Fogleman, Dean Thompson, Tyler Hill hanno deciso di non fermarsi ai box, una strategia che in parte ha pagato.

Delle caution nel finale hanno rimescolato le carte in tavola con Christian Eckers (ThorSport Racing #98) si è ritrovato leader ed è riuscito ad allungare sulla concorrenza. Tutto sembrava fatto per il giovane portacolori di Toyota che ha dovuto rimandare la festa quando, a due giri dalla fine, una caution è scattata per un problema a Tanner Gray.

L’overtime ha visto il pessimo restart da parte di Eckers. Heim si è portato in cima al gruppo ed ha tentato l’allungo decisivo, una missione riuscita. Seconda affermazione in carriera per il #51 del Kyle Busch Motorsports, semplicemente perfetto nelle ultime miglia.

Foto. LaPresse