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MotoGP, il punto sul mercato piloti. Nodo Martìn-Bastianini per Ducati. Ballottaggio Rins-Oliveira tra Gresini e Aprilia

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Pian pianino, il puzzle della griglia di partenza 2023 della MotoGP si va a comporre. Il mercato piloti è stato a lungo in ebollizione, soprattutto perché l’improvviso ritiro della Suzuki ha avuto l’effetto di accendere un intenso fuoco sotto al calderone. Cionondimeno, le fiamme si starebbero sopendo e la pietanza sarebbe quasi pronta. Nelle prossime settimane si attendono gli annunci ufficiali che dovrebbero certificare quanto si evince confrontando le indiscrezioni fornite recentemente da fonti spagnole (Germàn Casanova e Oriol Puidgemont), teutoniche (speedweek.com) e italiane (Giovanni Zamagni).

Partiamo dai Factory Team, tre dei quali sono ufficialmente composti. Yamaha si affiderà a Fabio Quartararo e Franco Morbidelli. Il primo ha appena prolungato il proprio contratto, mentre il secondo ha da tempo un accordo valido anche per il 2023. Al di là dell’attuale mancanza di risultati, non ci sarebbe interesse da parte di nessuna delle due parti a rescinderlo in anticipo. L’ipotesi Toprak Razgatlioglu appare, al momento, alquanto nebulosa. Aprilia ha rinnovato con Aleix Espargarò e Maverick Viñales, mentre Ktm ha ingaggiato Jack Miller per affiancarlo a Brad Binder.

In Honda non ci sono ancora annunci ufficiali, però Marc Marquez ha un contratto anche per il 2023 e tutti danno per scontato che Joan Mir, esodato da Suzuki, gli faccia da compagno di squadra. Rimane, quindi, solo il nodo Ducati. Francesco Bagnaia non si discute, ma chi ci sarà al suo fianco? Il ballottaggio riguarda Enea Bastianini e Jorge Martin. Lo spagnolo sarebbe il favorito, soprattutto perché partito da una posizione più elevata nelle gerarchie interne alla Casa di Borgo Panigale (ha già una moto pienamente ufficiale, a differenza della Bestia). Le tre vittorie del riminese avrebbero reso quasi imbarazzante una promozione forse già decisa da tempo, ma se il madrileno dovesse risolvere i problemi di salute e crescere di rendimento, allora non ci sarebbero più equivoci.

MotoGP, Gas Gas “approderà” in top class nel 2023 con Tech3? Pol Espargarò e Remy Gardner i piloti, Ktm ci pensa

Per quanto riguarda le squadre satellite, l’unica già certa del proprio tandem è VR46-Ducati, che proseguirà con Luca Marini e Marco Bezzecchi. In realtà anche in quest’ambito i giochi si stanno chiudendo. È altamente probabile che Tech3-Ktm (o Gas Gas, a seconda di come si brandizzerà la moto) accolga Pol Espargarò, in uscita da Honda HRC, e confermi Remy Gardner nonostante le frizioni con il suo manager.

Due team vivono una situazione analoga, ovvero quella di avere un pilota de facto deciso e l’altro “paracadutato” da scelte della Casa madre. In Ducati Pramac ci si affiderà nuovamente a Johann Zarco, al quale sarà affiancato colui che, tra Martin e Bastianini, non entrerà nel Factory Team. In realtà poco cambia, perché le Desmosedici Pramac sono in tutto e per tutto analoghe a quelle ufficiali. Invece in Honda LCR la presenza di Alex Marquez non sarebbe in discussione, mentre si attendono indicazioni da Tokyo in merito al suo compagno di squadra, che sarà sicuramente giapponese. Resta solo da capire se si tratterà nuovamente di Takaaki Nakagami, oppure del rampante Ai Ogura.

Infine, le ultime due squadre sono legate tra loro dalle scelte di Alex Rins e Miguel Oliveira, rispettivamente orfano di Suzuki e accantonato da Ktm. Lo spagnolo e il portoghese stanno trattando sia con Ducati Gresini che con RNF-Aprilia. Il futuro dei due iberici dovrebbe essere su una moto italiana, si vedrà quale. Chi sarà al loro fianco? Gresini dovrebbe confermare Fabio Di Giannantonio, mentre il nome più probabile per la struttura di Razali è quello di Raùl Fernandez, già in rotta con Ktm.

Dunque non ci sarebbe più spazio per Andrea Dovizioso e Darryn Binder, i quali dovrebbero cercare approdo in altri lidi. Il trentaseienne forlivese potrebbe verosimilmente abbandonare per sempre la MotoGP, dedicandosi magari alla passione del cross, mentre il ventiquattrenne sudafricano si troverebbe a dover reinventare la propria carriera dopo essere stato inopinatamente promosso dalla Moto3 alla top-class.

Foto: MotoGPpress.com