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MotoGP, Aleix Espargarò favorito al Montmelò. Bagnaia e Quartararo in scia, Bastianini deve rimontare

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Ormai è palese come il Campione del Mondo della MotoGP 2022 uscirà da una rosa di quattro nomi. Seguendo l’attuale ordine della classifica generale, il quartetto è composto da Fabio Quartararo, Aleix Espargarò, Enea Bastianini e Francesco Bagnaia. Chiaramente ognuno di loro ha chance differenti, c’è chi ne vanta di più e chi invece ha meno assi nella manica da giocare. Cionondimeno hanno tutti in comune il fatto di avere possibilità superiori allo 0%. Chi è messo meglio in vista della gara di domani?

Considerando come tre dei quattro contendenti scatteranno dalla prima fila, mentre uno dovrà partire dalla quinta linea, è evidente come ci sia qualcuno messo peggio. Il più difficoltà è Bastianini, chiamato a una grande rimonta se vuole evitare di perdere tanti punti nella corsa all’Iride. Non è però scritto che tale recupero possa concretizzarsi, dopotutto il ventiquattrenne riminese è apparso costantemente in difficoltà al Montmelò, senza mai riuscire a proporsi nelle posizioni di vertice. D’accordo, è un maestro nel gestire gli pneumatici, ma la tendenza quest’anno è chiara. La Bestia è molto incostante e, per quanto i picchi di rendimento siano di eccellenza assoluta, quello corrente sembrerebbe un weekend di down.

Invece si è visto un certo equilibrio fra gli altri tre. Per la verità, va rimarcato come Espargarò abbia saputo mettere costantemente il proprio naso davanti a tutti. Certo, ha dovuto impegnarsi a fondo per firmare la pole position, ma ormai è palese come riuscire a battere le Ducati sul giro secco sia un’impresa (solo 5 delle ultime 20 pole sono sfuggite alle Desmosedici). Alla luce di quanto visto tra venerdì e sabato, i favori del pronostico vanno giocoforza al catalano dell’Aprilia, che corre letteralmente in casa e conosce a menadito tutti i segreti del Montmelò.

MotoGP, Francesco Bagnaia ha trovato la quadra con la Ducati. La rimonta su Quartararo è possibile?

Bagnaia e Quartararo però non partono certo battuti, anzi. Al Mugello il piemontese ha dimostrato di sapersi imporre in maniera diversa dalle abitudini, ovvero con una fuga vincente alla Jorge Lorenzo, mentre il francese storicamente gradisce il contesto di Barcellona ed è, al momento, il pilota più intelligente presente in griglia perché sa come e quando rischiare allo scopo di strizzare ogni singola goccia di competitività dalla sua M1. I connotati del GP di ognuno di loro saranno determinati dalla partenza. Scattare male, finendo a centro gruppo, si annuncia letale per le ambizioni di successo. Dunque, sarà fondamentale restare in quota nelle fasi iniziali, evitando di perdere tempo in lotte inutili, soprattutto perchè la gestione degli pneumatici si annuncia il fattore chiave per imporsi. Stressarli troppo all’inizio sarebbe un handicap enorme.

Foto: MotoGPpress.com