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Ginnastica e cultura fisica

Ginnastica ritmica, Raffaeli e Baldassarri show a Pesaro: doppietta in Coppa del Mondo a metà gara

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A Pesaro è incominciata l’ultima tappa della Coppa del Mondo 2022 di ginnastica ritmica. Alla Vitifrigo Arena della località marchigiana è andata in scena la prima parte del concorso generale individuale e le italiane sono state assolute protagoniste di fronte al proprio pubblico, mettendosi in pole position in vista della seconda parte dell’all-around. Spettacolare doppietta da parte delle nostre portacolori, che stanno facendo sognare in grande tutti gli appassionati.

Sofia Raffaeli ha illuminato la scena e ha ribadito ancora una volta di essere un fuoriclasse innata. La 18enne marchigiana ha giganteggiato in lungo e in lungo, eseguendo due esercizi di notevole fattura. La fresca Campionessa d’Italia ha strabiliato al cerchio (33.600) e si è confermata anche alla palla (31.850), chiudendo col totale di 65.450 punti. L’azzurra occupa la prima posizione e domani andrà a caccia della terza vittoria stagionale nel massimo circuito internazionale itinerante dopo i sigilli di Atene e Baku.

Milena Baldassarri si è distinta con grande classe e a metà gara si trova al secondo posto. La romagnola, finalista alle Olimpiadi di Tokyo 2020, è stata brava tra cerchio (31.550) e palla (29.550), chiudendo con un totale di 61.100. La 20enne è pienamente in corsa per salire sul podio sul giro completo, domani si giocherà molto tra nastro e clavette. Ricordiamo che atlete russe e bielorusse sono escluse a causa del conflitto bellico.

Le azzurre possano fare affidamento su un ampio margine nei confronti delle immediate inseguitrici: l’uzbeka Takhmina Ikromova (59.750), la kazaka Elzhana Taniyeva (59.700), la greca Panagiota Lytra (59.500), la bulgara Stiliana Nikolova (59.500), la giapponese Sumire Kita (59.200), la slovena Ekaterina Vedeneeva (58.400). Più tardi toccherà alle squadre cimentarsi con le cinque palle (prima parte dell’all-around), le Farfalle inseguono il risultato di lusso dopo aver già vinto a Baku e in World Challenge Cup a Pamplona.

Foto: Pier Colombo