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Ciclismo, Vincenzo Nibali risponde al ct Bennati: “Al Mondiale ci penso, potrei uscire bene dalla Vuelta”

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Reduce da un buonissimo Giro d’Italia chiuso al quarto posto nella classifica generale, Vincenzo Nibali è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport per trattare vari temi, tra cui una possibile convocazione per i Mondiali in Australia e la proposta allettante di Urbano Cairo, Presidente di RCS Media Group.

“Sarebbe una bella cosa, che necessariamente andrà valutata più avanti – ha affermato Nibali riguardo una possibile partecipazione ai prossimi Mondiali in Australia – I programmi della stagione spesso cambiano in corsa. In inverno per me si parlava della Roubaix e di fare sia giro sia Tour”. 

Tour a cui però alla fine Vincenzo non prenderà parte: “È confermato che non parteciperò al Tour. Sarò al Tricolori del 26 giugno in Puglia e poi preparerò la Vuelta. Uscendo bene dalla corsa spagnola, si potrebbe pensare a fare una buona prova su strada al Mondiale”. 

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Ora però non è ancora il momento di parlare di convocazione per il Mondiale: “Penso che la cosa migliore sia parlarne con Bennati dopo che lui sarà tornato dal sopralluogo, per capire che idee ha una volta visto il percorso. In Nazionale finalizzare non è mai semplice ma bisogna essere uno per tutti e tutti per uno, lo spirito che l’Italia ha sempre mostrato. Nelle gare di un giorno non basta avere la giornata perfetta come forma, deve andarti tutto bene. Penso all’ultima Liegi vinta da Evenepoel che è andato fortissimo e che ha evitato la caduta in cui molti dei suoi compagni erano stati coinvolti”.

Infine, il corridore attualmente in forza all’Astana ha concluso commentando l’idea di Cairo, Presidente di RCS Media Group che ha già proposto al nativo di Messina di diventare l’ambasciatore della Corsa Rosa: “Un’idea molto bella che mi ha sorpreso, una delle migliori che ho sentito e che mi piacerebbe approfondire. Di Giri ne ho fatti 11 e potrei dare il mio parere, il mio sguardo, anche su qualche dettaglio tecnico del percorso. Il Giro ha avuto al fianco figure importanti come Adorni e Gimondi. Il Tour, quella di Hinault, che era diventata una presenza fissa. Bello, si”. 

Foto: LaPresse