Boxe, chi è Richard Riakporhe. L’imbattuto cruiser britannico sulla strada tra Fabio Turchi e il Mondiale

Alla Wembley Arena saranno due e ben diverse le storie che si incontreranno sul ring in cerca di un pass per il Mondiale cruiser in quota IBF. Da una parte c’è Fabio Turchi, “The Stone Crusher”, uno dei maggiori pugili italiani di questa epoca, dall’altra un britannico dalla rapidissima scalata al successo, Richard Riakporhe.

Nato a Londra il 5 gennaio 1990, Riapkorhe, che è stato ribattezzato “The Midnight Train”, non ha avuto una vita molto facile nella sua fase giovane. Fu accoltellato, infatti, a una festa all’età di 15 anni, quando ancora il ring era molto lontano dai suoi pensieri. Servì un non semplice intervento chirurgico per togliere il sangue dai polmoni per dargli la possibilità di salvarsi, prima ancora di qualsiasi altra cose.

Con l’arte del pugilato fece conoscenza a 19 anni, entrando alla palestra Lynn ABC. Ma la sua è una storia di boxe parallela a quella degli studi, tant’è che è laureato dal 2015 in Marketing Communications and Advising.

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Una volta chiuso il discorso laurea, nel 2016 è iniziato quello pugilistico alla York Hall, battendo Jason Jones in quattro riprese. Rapidissimi i KO rifilati nelle prime sue volte fino a metà 2018, con i successivi sei combattimenti finiti al massimo entro la terza ripresa in quella che il diretto interessato ha definito una delle migliori decisioni della sua vita, visto che tutte le persone che conosceva erano finite in carcere o in una bara.

Conquistato contro Sam Hyde, a Manchester, la cintura WBA intercontinentale dei cruiser, lo ha poi difeso contro Tommy McCarthy e Chris Bilan-Smith (decisione, questa, non unanime). Prima dello stop per Covid era già riuscito a prendersi il titolo britannico contro Jack Massey. Ripartito dopo oltre un anno, ha cominciato a prendere possesso della Wembley Arena: degli ultimi tre combattimenti il più importante è stato quello con il nigeriano Olanrewaju Durodola, con cui si è laureato campione WBC Silver.

Il suo record è di 14-0: una storia atipica, ma che per il momento lo consacra imbattuto. Starà a Fabio Turchi scoprire se questa striscia terminerà. I due, del resto, dovevano già essersi affrontati il 26 marzo, ma l’italiano dovette rinunciare per questioni tra Covid e precarietà d’allenamento.