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Basket: Biella non ce la fa. La squadra rinuncia all’iscrizione in Serie A2

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Pagina triste nel mondo del basket italiano. Biella, storico team che ha militato per anni a livelli alti, ha rinunciato ufficialmente all’iscrizione in Serie A2 per la stagione 2022-2023. A riferirlo è stata la società stessa attraverso un lunghissimo comunicato diffuso anche nei canali social della squadra.

I motivi della scelta sono –  come facilmente prevedibile – di natura economica, a cui si aggiungono anche delle previsioni sulle conseguenze dettate dalla nuova struttura dei Campionati: “[…] Purtroppo, dopo anni di sforzi finanziari da parte della compagine sociale e veri e propri miracoli dello staff sportivo – si legge – si è giunti alla triste consapevolezza da parte del gruppo societario di non possedere le potenzialità economiche e organizzative necessarie per far fronte ad una ulteriore stagione sportiva. A ciò si aggiunge la recente riforma dei campionati che porterà nella stagione 22/23 e 23/24 ben 12 retrocessioni dalla Serie A2, una profonda riorganizzazione della Serie B nazionale ed una riforma del lavoro sportivo che porterà ad una revisione integrale del trattamento fiscale e previdenziale dei collaboratori sportivi comportando un ulteriore innalzamento dell’impegno economico per una gestione “dignitosa” che l’attuale compagine societaria, da sola, non è più in grado di sostenere“.

La società ha poi annunciato di essere comunque al lavoro per il futuro della squadra che, come specificato, non sparirà: “La compagine societaria, solo nell’ultima stagione, ha messo in atto ed ha risposto positivamente quasi all’unanimità ad operazioni di ricapitalizzazione per oltre 170.000 euro (che porta l’esborso solo per gli anni di Serie A2 ad oltre 2.000.000€ in conto capitale) che consentiranno in questi giorni di regolare i rapporti con collaboratori e fornitori sino al 30.06.2022 e di versare la prima rata federale per la riaffiliazione 2022/2023. Ciò consentirà a Pallacanestro Biella di non “sparire”, mantenendo il tesseramento di tutti i propri atleti Under 21 (proseguendo quindi nell’attività giovanile) ed i parametri federali che ogni anno vengono erogati per le decine e decine di atleti che il nostro settore giovanile ha formato in quasi 3 decenni”.

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Nelle battute finali del comunicato il pensiero è stato dunque rivolto ai tanti sostenitori di Biella: “Comprendiamo certamente che una tale, drastica e sofferta decisione possa lasciare i tanti sostenitori Rossoblù -spinti dalla passione, dall’affetto ed ora dalla rabbia- a non comprendere le ragioni e le motivazioni di tale scelta e siamo perfettamente consapevoli che questa possa generare un senso di profondo scoramento e di ira contro quanti vengano individuati quali “colpevoli” di questa dolorosa situazione. Premettendo che nessuno è esente da colpe, ci permettiamo però di sottolineare che coloro che al momento sono costretti a comunicare la temporanea cessazione dell’attività di Pall. Biella, sono coloro che negli ultimi anni hanno profuso maggiori sforzi economici ed operativi per la causa.

La Pallacanestro Biella ha una storia recente gloriosa, contrassegnata nella permanenza in Serie A per ben dodici stagioni consecutive, dove ha partecipato inoltre a due Coppe europee (Eurocup 2009-2010 e EuroChallenge 2014-15) e vinto una Coppa Italia DNA (2014-2015).

Foto: LaPresse