Seguici su

Senza categoria

ATP Eastbourne 2022, Jannik Sinner si conferma allergico all’erba e si arrende a Tommy Paul in 3 set

Pubblicato

il

Niente da fare per Jannik Sinner. L’azzurro (n.13 del mondo) si è dovuto arrendere all’americano Tommy Paul (n.35 del ranking) nel secondo turno dell’ATP di Eastbourne (Gran Bretagna). L’erba si è confermata ancora una sorta di tabù per Jannik, sconfitto sullo score di 6-3 3-6 6-3 dallo statunitense in 2 ore e 6 minuti di gioco. E così si prolunga la striscia di sconfitte consecutive dell’altoatesino negli 8 match disputati su questa superficie (6 ko). Nei fatti gli unici due successi sono stati ottenuti nel corso delle qualificazioni a s-Hertogenbosch contro Lukas Lacko e Thomas Fabbiano nel giugno del 2019.

Nel primo parziale si segue l’andamento al servizio con grande continuità fino all’ottavo game. La prima inizia a non entrare e Sinner perde incisività, dovendo subire l’iniziativa del suo avversario. Il break arriva puntualmente nell’ottavo gioco e, nonostante la palla del contro-break costruita nel nono, il ragazzo di Sesto Pusteria deve arrendersi sul 6-3.

Nel secondo set c’è una reazione d’orgoglio dell’italiano che finalmente trova maggior profondità in risposta nel quarto game e strappa il servizio al suo rivale. Il rendimento alla battuta è più convincente e la frazione termina sul 6-3 in suo favore.

Jannik Sinner si presenta da n. 13 a Wimbledon: il ranking ATP e il sorpasso su Berrettini in vista

Nel terzo set il rammarico cresce per le tre palle break non sfruttate in apertura che alla fine risultano letali. Sì perché l’americano, salvatosi in un momento di difficoltà, torna a giocare meglio e con i piedi dentro il campo, costruendosi a sua volta tre chance di break nell’ottavo game ed essendo più concreto. Sul 6-3, dunque, giungono i titoli di coda.

Dal punto di vista delle statistiche, l’azzurro ha pagato il 49% di prime in campo, anche se l’efficienza è stata pari all’81% . Tuttavia l’altro dato negativo è il 17% delle palle break sfruttate rispetto al 50% di Paul.

Foto: LaPresse