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Atletica, Diamond League: Warholm si infortuna! Thompson stampa 10.83, Desalu 3° sui 200, Bellò quarta

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A Rabat (Marocco) è andata in scena la quarta tappa della Diamond League 2022, il massimo circuito internazionale itinerante di atletica leggera. Il momento clou del giorno è l’infortunio di Karsten Warholm, il dominatore indiscusso dei 400 ostacoli. Dal punto di vista tecnico va rimaricata la miglior prestazione mondiale stagionale di Soufiane El Bakkali sui 3000 siepi.

Da annotare anche il bel 10.83 siglato da Elaine Thompson-Herah sui 10.83 e il terzo posto del nostro Fausto Desalu sui 200 metri, senza dimenticarsi del sigillo di Miltiadis Tentoglou nel salto in lungo. Di seguito tutti i risultati della serata in terra africana, il prossimo appuntamento sarà il Golden Gala di Roma il prossimo 9 giugno.

RISULTATI DIAMOND LEAGUE 2022 A RABAT

400 METRI OSTACOLI (MASCHILE) – La notizia del giorno è l’infortunio di Karsten Warholm. Il Campione Olimpico e Campione del Mondo si è fermato bruscamente poco dopo aver saltato la prima barriera. Il norvegese si è toccato con insistenza il bicipite femorale destro, passandosi poi sopra del ghiaccio. C’è il rischio che il primatista mondiale debba rinunciare alla rassegna iridata. A vincere la gara è stato lo statunitense Khalifah Rosser (48.25) davanti all’estone Rasmus Magi (48.73) e al francese Wilfried Happio (49.27).

3000 SIEPI (MASCHILE) – Soufiane El Bakkali ha fatto esplodere il proprio pubblico. Il marocchino ha firmato la miglior prestazione mondiale stagionale con un superbo 7:58.28, giganteggiando da autentico Campione Olimpico. Scatto risolutore quando mancavano 300 metri al traguardo, dove ha stroncato la resistenza dell’etiope Lamecha Girma (7:59.24), terzo l’altro etiope Hailemariyam Tegegn (8:06.29).

100 METRI (FEMMINILE) – Scintillante prestazione della giamaicana Elaine Thompson-Herah. La Campionessa Olimpica di Rio 2016 e Tokyo 2020 ha corso un eccellente 10.83 (+0,3 m/s di vento a favore), siglando il record del meeting e fermandosi a 16 centesimi dalla sua miglior prestazione mondiale stagionale. Battute nettamente l’ivoriana Marie-Josée Ta Lou (11.04) e la connazionale Natasha Morrison (11.22).

Atletica, Fausto Desalu 3° sui 200 metri in Diamond League: 20.54 a Rabat, vince Bednarek

200 METRI (MASCHILE) – A vincere la gara è stato lo statunitense Kenneth Bednarek, argento olimpico sui 200 metri che si è imposto in 20.21 (vanta un personale di 19.68) davanti al sudafricano Luxolo Adams (20.35). Terzo posto per il nostro Fausto Desalu in 20.54. Clicca qui per la cronaca della gara.

SALTO IN ALTO (FEMMINILE) – L’ucraina Yaroslava Mahuchikh si conferma la migliore in questa stagione, vincendo grazie a un salto puntuale a 1.96 metri. Il bronzo olimpico ha poi tentato l’assalto alla già sua miglior prestazione mondiale stagionale, ma ha fallito i tre tentativi a 2.01. Oggi ha regolato la connazionale Iryna Gerashchenko (1.93) e l’australiana Nicola Olyslagers (1.93, terza a causa di un errore a 1.85). Sesto posto per la nostra Elena Vallortigara, che supera 1.90 alla seconda prova e poi sbatte contro 1.93, non riuscendo a ritoccare lo stagionale di 1.92.

SALTO IN LUNGO (MASCHILE) – Arriva la firma di lusso per mano del greco Miltiadis Tentoglu, Campione Olimpico di Tokyo 2020. L’ellenico vola a 8.27 metri e ha la meglio sullo svizzero Simon Ehammer, oggi fermatosi a 8.13 dopo aver timbrato la miglior prestazione mondiale stagionale la scorsa settimana (8.47 a Gotzis). Il cubano Maykel Massò ha concluso in terza posizione (8.08).

SALTO CON L’ASTA (FEMMINILE) – Non si toccano quote esorbitanti. Sorride la statunitense Sandi Morris, capace di superare 4.65 alla prima prova come l’australiana Nina Kennedy. L’americana fa festa in virtù di un errore in meno a 4.55, la sua avversaria si è ritirata e lei ha fallito tre prove a 4.80. La greca Katerina Stefanidi chiude in terza posizione (4.55), la statunitense Katie Nageotte (Campionessa Olimpica di Tokyo 2020) fallisce la misura d’ingresso a 4.30.

SALTO TRIPLO (FEMMINILE) – Gara tiratissima con tre atlete racchiuse in quattro centimetri. La spunta la dominicense Thea Lafond (14.46), che batte la giamaicana Shanieka Ricketts (14.43) e la slovena Neja Filipic (14.42).

LANCIO DEL DISCO (MASCHILE) – Lussuosa vittoria dello sloveno Kristjan Ceh con una bordata da 69.68 metri all’ultimo tentativo con cui supera lo svedese Daniel Stahl (67.16) e l’australiano Matthew Denny (67.07).

1500 METRI (FEMMINILE) – Splendida gara dell’etiope Hirut Meshesha, che vince con un interessante 3:57.30 e toglie due secondi al proprio personale. Tripletta etiope completata da Freweyni Hailu (3:58.18) e Axumawit Embayer (3:58.80).

400 METRI (FEMMINILE) – Si resta sopra i 50 secondi, la dominicana Marileidy Paulino ha la meglio in 50.10 precedendo Sada Williams dalle Barbados (50.74) e la giamaicana Stephenie Ann McPherson (51.37).

1500 METRI (MASCHILE) – Doppietta britannica firmata da Jake Wightman (3:32.62) e Jake Heyward (3:33.54), che precedono il marocchino Abdellatif Sadiki (3:33.93).

800 METRI (MASCHILE) – Nulla di sensazionale sul doppio giro di pista. Sigillo del keniano Emmanuel Wanyonyi (1:45.47), alle sue spalle si piazzano il botswano Nijel Amos (1:45.66) e il francese Gabriel Tual (1:45.71).

800 METRI (FEMMINILE) – Unico evento della serata non valido per l’assegnazione dei punti della Diamond League. Elena Bellò è ottima quarta con il tempo di 2:00.76, sembra avere le carte in regola per scendere sotto i due minuti. A vincere è stata la keniana Mary Moraa (1:58.93) davanti alla sudafricana Prudence Sekgodiso (1:59.23) e alla francese Renelle Lamote (1:59.83).

3000 METRI (FEMMINILE) – La keniana Mercy Cherono vince il serratissimo spalla a spalla con la britannica Amy-Eloise Markovc (8.40.29 a 8:40.32), terzo posto per l’etiope Medina Eisa (8:41.42).

Foto: Lapresse