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Wimbledon 2022, gli organizzatori rispondono ad ATP e WTA: “Profonda delusione per le decisioni prese”

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Il Roland Garros è ormai prossimo a cominciare, relativamente al suo tabellone principale, ma l’attualità ci porta a qualcosa che va oltre, ovvero a Wimbledon. Come è stato annunciato alcune ore fa, ATP e WTA non assegneranno punti validi per i rispettivi ranking nella prossima edizione dei Championships. Una decisione frutto di quanto stabilito da AELTC e LTA in merito al veto sulla partecipazione di giocatori e giocatrici della Russia e della Bielorussia allo Slam londinese. Un ban scattato in conseguenza del conflitto in Ucraina.

Per questo l’ATP, in un lungo comunicato, ha voluto rimarcare la piena condanna all’agire del Governo russo, ma nello stesso tempo ci si oppone all’esclusione citata. Per questo si è pensato al mancato guadagno dei punti. Questo si traduce in qualcosa di importante: ad esempio Novak Djokovic perderà e non potrà recuperare 2000 punti del 2021, Matteo Berrettini dovrà rinunciare ai suoi 1200 della Finale dell’anno scorso, il polacco Hubert Hurkacz e il canadese Denis Shapovalov saranno privati di 720 e andando a scalare. Lo stesso ragionamento vale al femminile.

Non si è fatta attendere la replica degli organizzatori. Come riportato da Ubitennis, si è manifestata delusione rispetto all’agire di ATP, WTA e ITF: “Come abbiamo affermato in precedenza, dopo un’attenta considerazione contro una varietà di fattori e obbligati ad agire in conformità con le linee guida della direttiva del governo del Regno Unito, siamo giunti a due solide conclusioni che hanno costituito la base di questa decisione. Non eravamo preparati a intraprendere alcuna azione che potesse mettere a rischio l’incolumità personale dei giocatori o delle loro famiglie. Riteniamo che richiedere dichiarazioni scritte da parte dei singoli giocatori, come condizione per l’ingresso nelle circostanze di alto profilo di Wimbledon comporterebbe un controllo e un rischio significativo. Inoltre, rimaniamo riluttanti ad accettare che il successo o la partecipazione a Wimbledon vengano utilizzati a beneficio della macchina di propaganda del regime russo, che, attraverso i suoi media statali strettamente controllati, ha una storia riconosciuta di utilizzo del successo sportivo per sostenere una narrativa trionfante per le persone russe. Desideriamo quindi esprimere la nostra profonda delusione per le decisioni prese da ATP, WTA e ITF di rimuovere punti in classifica per i Championships. Riteniamo che queste decisioni siano sproporzionate nel contesto delle circostanze eccezionali ed estreme di questa situazione e della posizione in cui ci siamo trovati, e dannose per tutti i giocatori che gareggiano nel Tour. Stiamo valutando le nostre opzioni e ci stiamo riservando la nostra posizione in questa fase. Stiamo anche discutendo con i nostri colleghi del Grande Slam. Nel frattempo, rimaniamo concentrati sui nostri entusiasmanti piani per i Championships di quest’anno”.

Niente punti ATP e WTA a Wimbledon 2022, ufficiale la decisione

Non resta che attendere ulteriori novità a riguardo.

Foto: LaPresse