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Volley femminile, finale playoff 2022. Gara3 decisiva nella serie che assegna lo scudetto

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La serie di finale dei playoff di serie A1 femminile deve per forza prendere una direzione ben precisa in gara3 che si gioca domani, sabato 6 maggio alle 20.45 a Villorba. La Prosecco Doc Imoco Conegliano e il Vero Volley Monza hanno regalato spettacolo ed emozioni a volontà nelle prime due gare, scambiandosi il fattore campo e giocando dieci set in due partite: meglio di così era impossibile fare.

Gara3 è il crocevia di tutte le serie che si basano sull’equilibrio e lo sarà anche di questa che assegna lo scudetto 2022. Conegliano è passata attraverso un pertugio strettissimo in gara2. Si è trovata sotto 0-2 e sull’orlo del precipizio ma ha trovato il giusto appiglio vincendo non con la modalità banale, palla a Egonu e viva il parroco, ma ha vinto nonostante l’opposta abbia incontrato non poche difficoltà in attacco. Ecco allora che, dal cappello a cilindro di Santarelli sono uscite una delle migliori versioni di Plummer della stagione e una Sylla che è cresciuta esponenzialmente nel match, prendendosi sempre più responsabilità sia in seconda linea che in attacco dopo un avvio stentato.

Il segnale è chiaro: Conegliano, negli anni accusata di essere Egonu-dipendente, in questa serie ha perso con Egonu in grande spolvero e ha vinto con una Egonu non straordinaria (29 punti li ha messi a segno in entrambe le gare ma l’efficienza è stata più elevata nel primo incontro). E’ bastato alzare le percentuali in ricezione, sfruttando anche un calo di efficacia del servizio brianzolo, per ribaltare una situazione che si era fatta molto complicata.

Monza, dal canto suo, sta facendo il massimo. Ha giocato alla grande per due set, ha cercato in tutti i modi di respingere l’assalto delle dominatrici delle ultime stagioni, è andata quasi fuori giri in gara2, dopo due set al limite della perfezione. Ha perso progressivamente l’apporto di Davyskiba, decisiva sia in gara1 che nella prima parte della seconda sfida ma calata vistosamente nel finale di martedì sera, mentre Van Hecke, a differenza di gara1, ha funzionato a corrente alternata, finendo a più riprese anche in panchina, sostituita da una Stysiak che non ha la continuità e la efficacia della belga al 100%.

Un dato va sottolineato: l’efficacia di Orro in regia è molto simile a quella di Wolosz, che sta comunque giocando al massimo delle sue possibilità: questo certifica la crescita di quella che, passo dopo passo, sta diventando l’alzatrice faro del movimento italiano che sta dimostrando tutto il suo valore ad altissimi livelli e che potrà, si spera, continuare a dimostrarlo in azzurro.

La situazione è fluida e spingersi in previsioni è pericoloso. Monza è tornata nella condizione di non aver nulla da perdere e Conegliano in quella di super favorita della vigilia ma l’andamento dei primi due match autorizza a pensare che si proseguirà sul filo dell’equilibrio. Le venete ci terranno a farsi perdonare dal loro pubblico dopo la sconfitta di gara1, le brianzole hanno l’ennesima chance per ribaltare il pronostico della vigilia e, nonostante il calo vistoso di gara2, c’è da giurare che ci riproveranno.

Photo LiveMedia/Tiziano Ballabio