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Tiro a segno, Coppa del Mondo juniores Suhl 2022: Italia, tre certezze e tante speranze per il futuro

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Danilo Dennis Sollazzo

Una trasferta proficua e che ha caricato d’entusiasmo l’ambiente. L’Italia del tiro a segno juniores è tornata a casa con questi sentimenti dalla trasferta a Suhl, dove si è tenuto il classico appuntamento della Coppa del Mondo dedicato ai più giovani.

Danilo Dennis Sollazzo, Sofia Ceccarello e Michele Bernardi, tutti e tre nel settore di carabina, hanno chiaramente fatto capire una volta di più, e semmai ce ne fosse stato bisogno, che sono pronti a entrare nel mondo dei “Big”, peraltro avendo la possibilità di fare bene sia nei concorsi individuali sia, con alternanza maschile, nei contest di Mixed Team.

Ma anche il comparto delle pistole, può sorridere. Mattia Scodes, Matteo Mastrovalerio e Luca Arrighi, oltre a Giada Giannachi, Cristina Magnani e Alessandra Fait: il serbatoio è ricco di potenziali speranze, con ragazzi che magari avranno bisogni di fare un po’ più di esperienza prima di esplodere ma che nel giro di due o tre stagioni potranno essere parte della nazionale maggiore.

Tutte e due le squadre sono andate a podio nei rispettivi concorsi (due terzi posti) e sia nei Mixed Team sia nei concorsi individuali il comportamento è stato ottimo.

Questo fa capire che il movimento giovanile è in salute e che la ripartenza dopo le Olimpiadi di Tokyo ha coinvolto tutti i livelli del tiro a segno italiano, che ha voglia di riscatto.

Da qui a fine anno, nuove verifiche sono attese in un calendario ricco di impegni. L’obiettivo sarà quello di alzare sempre di più l’asticella mettendo in conto il percorso da compiere per preparare i ragazzi ai prossimi step di crescita.

Foto: UITS