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Roland Garros 2022, l’Italia aspettava Jannik Sinner e si ritrova a sognare con Martina Trevisan. L’imprevedibilità del tennis

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Il tennis italiano lasciava ieri il Roland Garros con tanta tristezza e molta amarezza per la conclusione del match tra Jannik Sinner ed Andrey Rublev. Il ritiro dell’altoatesino aveva fatto molto male, perchè la sensazione era quella che l’azzurro stesse dominando e che i quarti di finale sembravano essere veramente vicini. Il dispiacere del lunedì, però, è già stato dimenticato ed ora c’è solo l’immensa felicità per la straordinaria semifinale conquistata da Martina Trevisan, la terza italiana di sempre nell’era Open a spingersi così avanti nello Slam parigino.

Al momento del sorteggio l’Italia si era aggrappata completamente a Jannik Sinner e stava già sognando sul cammino dell’altoatesino all’interno del torneo. La sfortuna però ha colpito Jannik, ma il tennis è imprevedibile e regala sempre emozioni nuove, come quelle per Martina Trevisan. Era molto difficile (quasi impossibile) pensare alla toscana tra le migliori quattro del Roland Garros, nonostante il titolo appena conquistato a Rabat ed un ottimo stato di forma.

L’eventuale secondo turno con Ons Jabeur sembrava essere un ostacolo quasi insormontabile ed invece la tunisina ha salutato Parigi già dalla prima domenica, aprendo una possibilità enorme per tante giocatrici. A sfruttare l’occasione è stata proprio l’azzurra, che si è fatta varco a suon di vittorie (quella con Fernandez è la decima consecutiva) ed una serie di prestazioni di altissimo livello.

L’Italia sta sognando con Martina e con una storia di riscatto e di rivincita davvero meravigliosa. Una vera e propria favola quella della tennista toscana, una di quelle che solo lo sport può raccontare. Trevisan emoziona per quel sorriso sempre stampato sul volto, per quella calma anche nei momenti più difficili, per quella capacità di non fare mai un gesto fuori posto, di rimanere sempre comunque concentrata sulla partita.

Il tennis è imprevedibile, soprattutto al femminile, ma è proprio questo fattore che lo rende uno sport quasi unico. Nove anni dopo il pubblico italiano tornerà sulle tribune del Philippe Chatrier o comunque davanti alla televisione per spingere una tennista azzurra verso la finale di Parigi. Adesso Gauff o Stephens, ma con questa Trevisan non resta che chiudere ancora gli occhi e continuare questo meraviglioso sogno.

FOTO: Photo LiveMedia/Matthieu Mirville/DPPI – LivePhotoSport.it