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MotoGP, Francesco Bagnaia e Fabio Quartararo convincono più degli altri nelle prove libere, ma domenica incombe la pioggia

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Bisogna leggere tra le righe per provare a capire quali sono i reali valori in campo a Le Mans, dove è cominciato il weekend del Gran Premio di Francia, settimo atto del Mondiale di MotoGP. La classifica dei tempi nuda e cruda ci dice che Enea Bastianini è stato devastante. Il ventiquattrenne riminese, vincitore delle gare di Sakhir e Austin, ha utilizzato per la prima volta la versione 2022 della carena Ducati, polverizzando il cronometro. Il centauro del team Gresini ha infatti rifilato due decimi all’avversario più vicino, un distacco imponente nella top class odierna.

È tuttavia doveroso analizzare nel dettaglio la classifica combinata dei tempi, perché scansionandola ai “Raggi X” si notano diverse dinamiche significative. Il quinto e il sesto sono Francesco Bagnaia e Fabio Quartararo, il cui crono di riferimento è stato realizzato montando mescola media al posteriore. Addirittura Pol Espargarò è rimasto nono grazie al tempo del mattino. Cosa significa tutto questo? Che oggi, a Le Mans, in pochi hanno davvero cercato e trovato il proprio limite sul giro secco.

Bastianini è uno di loro e lo si è visto. La sua performance non può essere sminuita, ma va contestualizzata. Il riminese potrebbe anche provare a dire la sua nella sfida per la pole position, cionondimeno la sensazione è che in tanti non abbiano voluto correre rischi inutili, evitando di mettere in campo il proprio intero potenziale. Due nomi su tutti fanno parte di questa categoria, i già citati Bagnaia e Quartararo.

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Nella parte iniziale della FP2, quando si è lavorato in ottica passo, Pecco ed El Diablo hanno veicolato l’impressione di avere qualcosa in più di tutti gli altri, proprio come avvenuto a Jerez de la Frontera, dove hanno disputato una gara a parte. Definire la giornata di venerdì interlocutoria sarebbe scorretto, ma di sicuro la classifica combinata non rispecchia i reali valori in campo. Verosimilmente sarà la FP3 a mettere ordine nelle gerarchie.

Sarà poi interessante capire se il lavoro odierno sarà davvero propedeutico al GP di domenica. Oggi su Le Mans splendeva un magnifico Sole. Domani è attesa qualche nuvola, foriera di una perturbazione che potrebbe scaricare tanta acqua sul Bugatti Circuit dopodomani, tramutando il Gran Premio in un terno al lotto sotto la pioggia.  Vedremo se i metereologi confermeranno le previsioni e se ci azzeccheranno. Se così dovesse essere, i valori di cui sopra rischiano di andare a carte quarantotto.

Foto: MotoGPpress.com