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Masters 1000 Madrid 2022, Carlos Alcaraz batte Djokovic al termine di un match epico e si regala la finale contro uno tra Zverev e Tsitsipas

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Carlos Alcaraz vince una delle partite più belle della stagione e vola in finale al Masters 1000 di Madrid. Il baby prodigio spagnolo supera Novak Djokovic per 6-7(5) 7-5 7-6(5) dopo addirittura tre ore e 38 minuti di gioco e conquista la sue seconda finale 1000 in carriera. Grazie a questo successo, il classe 2003 diventa il primo giocatore ad aver battuto prima Nadal e poi Djokovic in due match consecutivi a Madrid. L’iberico affronterà domani nell’ultimo atto del torneo il vincitore del match tra Alexander Zverev e Stefanos Tsitsipas. 

Pronti, via e arriva subito il break di Alcaraz. Lo spagnolo tiene bene anche il suo primo game in battuta e dopo pochi minuti si trova già sul 2-0. Djokovic non ci sta e alza il suo rendimento. Il serbo da qui inizia infatti a non concedere più nulla al servizio (dal 2-0 in poi il numero 1 al mondo vince addirittura 20/21 nei suoi turni di battuta) e alza il suo livello in risposta. La conseguenza è prima il 4-4 e poi il tie-break. Qui Djokovic parte fortissimo e raggiunge rapidamente il 6-2. Alcaraz prova a rientrare con tre punti di fila, ma è costretto ad arrendersi sul più bello con un errore di rovescio (7-5).

Il secondo parziale comincia senza grandi scossoni e si arriva sul 3-2 in favore dell’iberico. Nel sesto game Djokovic concede una palle break, ma Alcaraz prima stecca il dritto e poi vede il numero 1 al mondo trovare il 3-3. Dopo altri due giochi senza break, è Djokovic ad avere la possibilità di allungare. Il serbo però sbaglia la risposta e poi Alcaraz conquista il 5-4 grazie a due magie. La tensione sale alle stelle e nel game successivo lo spagnolo va subito sullo 0-30, ma Nole recupera e allunga il set. Arrivati a questo punto l’iberico sembra avere un game facile, e invece Djokovic rientra dal 40-15 e si procura un’altra palla break. Anche in questo caso, però, Alcaraz si salva con una palla corta (su cui il numero 1 al mondo arriva ma sbaglia con il rovescio) e subito dopo si porta sul 6-5. Qui il nativo di Murcia accelera e vola sullo 0-40. Djokovic annulla il primo set point con un grande rovescio lungolinea, ma non può nulla sul secondo e l’incontro si sposta al terzo parziale.

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L’ultimo set si apre con tre game veloci, poi Nole annulla addirittura tre palle break nel quarto gioco. Il parziale prosegue e Djokovic rischia anche nel sesto game: sul 15-40 in favore dello spagnolo il serbo riesce però a salvarsi ancora e agguanta il 3-3. Superata l’ennesima paura, tocca al numero 1 al mondo avere la chance di break, ma lo stesso serbo sbaglia con il rovescio e in seguito Alcaraz si porta sul 4-3. I successivi due game non vedono altre palle break e Nole arriva dunque a servire per restare in partita. Lo spagnolo qui si procura addirittura un match point, annullato però subito dopo da Djokovic con un ace da grande campione. Il game prosegue con emozioni infinite e al quarto vantaggio il serbo riesce ad allungare il match. I due giochi seguenti scorrono via velocemente e si arriva quindi al tie-break conclusivo. Alcaraz inizia bene e si mantiene in vantaggio. Arrivato sul 5-4, l’iberico si porta sul 6-4 e, dopo una risposta lunga, trova il punto decisivo che fa impazzire di gioia tutto il pubblico spagnolo. 

A fine partita sono 134 i punti vinti dallo spagnolo contro i 131 di Djokovic. L’attuale numero 9 al mondo chiude la sfida con il 74% dei punti conquistati con la prima di servizio (contro il 66% del suo avversario) e il 51% con la seconda (contro il 65% del serbo).

Foto: LaPresse