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Ciclismo

Giro d’Italia 2022, scatti per Carapaz, Landa e Hindley. Nessuno si stacca, Marmolada ultima occasione

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A due tappe dal termine del Giro d’Italia, la lotta alla maglia rosa è ancora una questione per tre persone: Richard Carapaz (Ineos-Grenadiers), Mikel Landa (Bahrain-Victorious) e Jai Hindley (Bora-Hansgrohe). Anche oggi, sul Santuario di Castelmonte, i tre sono arrivati ‘a braccetto’ all’arrivo; una scena classica in questa edizione numero 105 della Corsa Rosa, ma almeno quest’oggi si è visto qualcosa.

A tentare di fare la corsa è stata in primis la Bora-Hansgrohe di Hindley. Sul Kolovrat, salita più dura di giornata, la squadra tedesca ha fatto l’andatura abbastanza sostenuta, per provare ad isolare Carapaz. L’obiettivo è riuscito in parte, con la Ineos che ha perso qualche elemento sulla montagna slovena, ma poi l’australiano non ha trovato le forze, o magari il coraggio, di mollare il colpo decisivo per provare a prendersi la maglia rosa.

Si sono dunque attesi, come sempre, gli ultimi chilometri di corsa per vedere un po’ di scaramucce tra i componenti del podio. E il primo a scattare è stato Mikel Landa: l’iberico è lontano poco più di un minuto e ieri aveva detto di non accontentarsi del terzo posto. E per un attimo sembrava aver preso distanza dagli altri due, fino a che Carapaz non ha deciso di colmare il buco.

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L’ecuadoriano in rosa ci ha messo poche pedalate per riprendere Landa, segno di una condizione in estrema crescita, e poi ha chiuso avanti la volatina dei big, facendo capire che scrollarselo di dosso non sarà per niente facile. Domani, con Passo San Pellegrino, Pordoi e Marmolada, sarà l’ultima occasione per vedere vere scintille fra i primi tre, dopo essersi affiancati per lungo tempo. Se l’iberico e l’australiano vorranno vincere il Giro, dovranno per forza provarci.

Foto: LaPresse