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Ciclismo

Giro d’Italia 2022, i favoriti non si fanno male a Cogne. Martedì arrivano Mortirolo e Santa Cristina!

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La temuta quindicesima tappa del Giro d’Italia 2022 non ha rivoluzionato la classifica generale, guidata sempre dall’equadoregno della Ineos-Grenadiers Richard Carapaz. Gli uomini di punta hanno lasciato spazio alla fuga, partita dopo una miriade di scaramucce, accontentandosi di gestire la corsa.

Vittoria spettacolare quella colta da Giulio Ciccone, finalmente sugli scudi e capace di riscattare l’amara delusione del Blockhaus. Giornata tranquilla invece per i capitani delle formazioni di spicco, eccezion fatta per la caduta rimediata da Carapaz nelle prime fasi di corsa.

Giochi per la maglia rosa rimandati alla settimana conclusiva, che aprirà i suoi battenti martedì 24 maggio con una frazione da capogiro. I 202 chilometri che condurranno la carovana da Salò a Aprica sono farciti di insidie ed è lecito attendersi più di un ribaltone nella generale.

Giro d’Italia 2022: è tornato Giulio Ciccone, trionfo in solitaria a Cogne. Richard Carapaz resta in Maglia Rosa

Archiviati i primi 30 km i corridori sfideranno le pendenze della salita di Goletto di Cadino (20 km al 6,2%) per poi tuffarsi in discesa verso le rampe del Mortirolo (12,6 km al 7,6%). Oltrepassato lo strappo di Teglio (5,6 km all’8,2%) ecco la dura asperità di Santa Cristina (13,5 km all’8%), il cui scollinamento è posto ai meno 6 km dal traguardo.

Tre GPM di prima categoria e 5250 metri totali di dislivello: la 105esima edizione del Giro d’Italia è destinata ad esplodere e le sorprese non mancheranno. Prepariamoci a qualunque tipo scenario, con la speranza che Vincenzo Nibali e Domenico Pozzovivo possano recitare il ruolo di protagonisti.

Foto: Lapresse