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Ciclismo

Giro d’Italia 2022, Gianni Savio: “Andrii Ponomar non può essere nelle migliori condizioni psico-fisiche, il padre è in guerra”

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Il Giro d’Italia porta sempre con sé diverse storie da raccontare. Tra queste, non si può non citare quella di Andrii Ponomar, il campione Nazionale dell’Ucraina che sta correndo la Corsa Rosa con un peso mentale enorme da sostenere. In questo momento infatti il padre è in Ucraina e sta combattendo per difendere il Paese dall’attacco della Russia.

Intervenuto ai microfoni di Rai Sport prima dell’inizio della 15ma tappa del Giro d’Italia 2022, il patron della Drone Hopper-Androni Giocattoli Gianni Savio ha parlato del “suo” corridore: “Ponomar è un ragazzo che noi abbiamo lanciato professionista lo scorso anno e proprio al Giro d’Italia era stato a soli 18 anni il più giovane corridore al Giro. Ha acquisito una stagione d’esperienza e quindi sarebbe stato un nostro corridore direi di punta in questo Giro. Dico sarebbe perché non è in condizioni psico-fisiche di poter affrontare un Giro. Lui sta facendo con determinazione ciò che può fare. Noi abbiamo lasciato a lui la decisione se partecipare o meno al Giro d’Italia e lui ha detto di si quindi sta continuando, ma è ovvio che non può essere nelle migliori condizioni mentali”. 

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Gianni Savio ha poi aggiunto: “Suo padre è un militare in Ucraina. Combatte proprio nel Donbas dove ci sono i combattimenti più feroci contro i russi per questa invasione che io considero veramente una vergogna e una grande infamia perché non è possibile che una Nazione invada e aggredisca un’altra. Noi siamo assolutamente solidali con l’Ucraina e nel caso di Andrii lasciamo a lui l’interpretazione delle cose. Ricordo che lo scorso anno quando aveva solo 18 anni io gli dissi: ‘Noi pensiamo che con il motore che tu hai puoi partecipare al Giro'”.

Foto: LaPresse