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ATP Roma 2022: primi quarti per Sinner. Poche vittorie, ma i giovani ci sono. Splende il doppio Fognini-Bolelli

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Con la vittoria di Novak Djokovic in finale su Stefanos Tsitsipas si sono chiusi gli Internazionali d’Italia 2022. Un edizione del torneo di Roma che ha visto tra le file azzurre il solo Jannik Sinner spingersi oltre il secondo turno. Un bilancio, dunque, non propriamente positivo in termini di vittorie e risultati, ma certamente condizionato da alcuni fattori significativi. Il sorteggio non era stato certamente dei più fortunati fin dal primo turno per i tennisti italiani e poi hanno pesato le assenze di Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti, che avrebbero potuto dare molto più lustro alla spedizione azzurra.

Jannik Sinner è stato dunque il migliore, spingendosi per la prima volta in carriera ai quarti di finale al Foro Italico. Lo stop è arrivato contro Stefanos Tsitsipas, in un match nel quale l’altoatesino ha giocato alla pari del greco per un’ora e mezza, tempo nel quale si è tenuto un tiratissimo primo set. Jannik si è riavvicinato alla Top-10 del ranking con questo risultato, ma la sensazione è che manca ancora qualcosa per arrivare a giocarsela con i migliori, con l’azzurro che è ancora in una fase di crescita e di cambiamenti, dopo il passaggio al nuovo allenatore qualche mese fa.

L’altro tennista italiano a superare il primo turno è stato Fabio Fognini, che poi ha perso in un derby azzurro proprio contro Sinner. La settimana del ligure, però, va analizzata soprattutto per quanto espresso nel torneo di doppio in coppia con Simone Bolelli. Il duo italiano si è spinto fino alla semifinale, perdendo dai croati Mektic/Pavic, poi vincitori del torneo. Un risultato sicuramente importante e che certifica la forza della coppia azzurra, che vuole essere protagonista anche al Roland Garros e che punta soprattutto alla qualificazione alle ATP Finals di Torino. Anche in chiave Coppa Davis l’Italia sa di poter contare finalmente su un doppio di alto livello.

Si è detto di un sorteggio complicato per gli altri azzurri. Lorenzo Sonego aveva conquistato le semifinali lo scorso anno, ma questa volta lo sfortunato accoppiamento con il canadese Dennis Shapovalov è stato subito fatale al piemontese, che sta attraversando un momento davvero negativo della sua carriera, dove la vittoria manca davvero da ormai troppo tempo, con i risultati negativi che si susseguono.

E’ stata comunque un’edizione degli Internazionali con tanti giovani azzurri presenti. Flavio Cobolli, Luca Nardi e Giulio Zeppieri sono quelli che sembrano avere le qualità migliori per emergere. Cobolli ha ceduto all’americano Jenson Brooksby in un match che il romano poteva portare al terzo set, ma nel quale è mancata un po’ di esperienza a questi livelli. Nardi e Zeppieri hanno lottato entrambi rispettivamente contro Cameron Norrie e Karen Khachanov, mostrando segnali molto interessanti per il futuro. Un applauso, soprattutto per essere entrati in tabellone, lo meritano anche Francesco Passaro e Matteo Arnaldi.

FOTO: LaPresse