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Tennis, Billie Jean King Cup: Italia alle finali con merito, ma questo deve essere il punto di partenza

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L’Italia ha raggiunto le Finals della Billie Jean King Cup 2022. Un traguardo eccezionale per una squadra che ha dimostrato di essere cresciuta in questi ultimi anni, faticando nelle retrovie dell’allora Fed Cup e ritrovandosi ora con la possibilità di giocarsi un posto tra le migliori dodici al mondo. In quel di Alghero le azzurre hanno superato con merito una Francia incerottata, ma comunque pur sempre nazionale di ampio rispetto, trascinate da una Camila Giorgi in versione schiacciasassi e dall’unione di un gruppo ancora in fase di miglioramento.

I meriti di questo successo vanno dati certamente a Tathiana Garbin. La capitana azzurra ha fatto un lavoro davvero eccellente negli ultimi anni, prendendo una squadra in grande crisi e che lottava per non sprofondare negli abissi. E’ stato un compito molto arduo, anche perchè il materiale a disposizione non era certamente quello pregiato dei suoi anni e di quelli appena successivi, segnati dai trionfi delle varie Pennetta, Schiavone, Vinci ed Errani. Garbin sta seguendo passo per passo le sue ragazze e molte volte è sugli spalti dei vari tornei proprio per continuare a tenere unito quello spirito che poi si va a creare in BJK Cup.

La prima sensazione è proprio quella di un bel gruppo, dove tutte si sentono parte di una causa comune. Anche la stessa Camila Giorgi è apparsa molto coinvolta nelle dinamiche di squadra, molto più che in passato, liberandosi di quella freddezza che spesso la contraddistingue. C’erano delle incognite sul suo possibile rendimento ad Alghero, visti i vari problemi fisici avuti nell’ultimo periodo, ma Camila ha spazzato via ogni insicurezza già dal primo incontro, dominando sia contro Dodin sia contro Han. Due vittorie schiaccianti che hanno aperto la strada delle Finals all’Italia e che potrebbero aver aiutato molto Camila per le settimane che arriveranno.

E’ stata anche la vittoria della grinta e del cuore di Jasmine Paolini, che è proprio il simbolo di un’Italia cresciuta. Quasi certamente un anno fa la toscana non avrebbe mai vinto questa partita contro Alize Cornet ed invece lo splendido lavoro fatto con Renzo Furlan l’ha portata ad entrare tra le prime cinquanta del mondo e a darle la consapevolezza di potersela giocare e di poter vincere contro tante avversarie che ora le sono davanti in classifica.

Le Finals non devono, però, essere un punto di arrivo, ma anzi deve essere una partenza per un’Italia che deve diventare ambiziosa e che deve continuare a crescere. Lucia Bronzetti ha dimostrato a Miami il suo valore, Elisabetta Cocciaretto e Martina Trevisan devono prima di tutto ritrovare fiducia e l’inizio della stagione sul rosso può aiutarle anche a ricercare quelle vittorie che servono a tenere sempre alta l’autostima. Un gruppo quello azzurro che non ha comunque intenzione di fermarsi, arrivando a novembre (mese delle finali) per giocarsi qualcosa di speciale senza alcuna paura.

FOTO: Rob Prange/LPS