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Nuoto, Thomas Ceccon: “Ho sofferto con il Covid, è stata dura. In futuro proverò i 200 dorso”

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52.99 e doppia qualificazione a Mondiali e a Europei in tasca. Thomas Ceccon esce dalla vasca di Riccione rinfrancato oltre che con un baffo sbarazzino, figlio di una scommessa. Di sicuro, si può puntare sulle qualità di questo ragazzo che, pur non al meglio della sua condizione, è stato capace di abbattere il mai troppo banale muro dei 53″ nei 100 dorso con fare coraggioso.

Un passaggio veloce quello di Thomas e una sofferenza negli ultimi 15 metri, conseguenza di un periodo da febbraio molto complicato che lui stesso ha avuto modo di spiegare ai microfoni di OA Sport.

A febbraio ho preso il Covid e da quel momento ho fatto molta fatica a riprendere i regimi di allenamento. E’ un periodo particolare quello di febbraio-marzo in cui c’è una mole di lavoro importante e avere così brutte sensazioni in acqua mi ha fatto vivere dei momenti difficili, i peggiori della mia carriera. Se sono qui lo devo a chi mi è stato vicino e anche a me stesso perché non ho mai mollato“, ha sottolineato Ceccon.

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Parlando del tempo siglato ha ammesso: “Sinceramente speravo anche di fare un 52.8, ma alla fine va bene anche così perché sono sceso sotto il 53.0 previsto dalla Federazione. Importante essere già ai Mondiali e agli Europei così da programmare il tutto con calma e poi sono secondo al mondo in questo 2022“.

Senza il Covid, poi, probabilmente lo avremmo visto anche su altre distanze: “Sì, volevamo provare il 200 dorso, per il mio valore nei 100, ma quello che è accaduto non mi ha permesso di lavorare come avrei dovuto sulla distanza. Ne riparleremo in futuro“.

LA VIDEO INTERVISTA A THOMAS CECCON

Foto: LaPresse