Seguici su

Nuoto

Nuoto, Lorenzo Galossi: “I 400 sl sono la mia gara. Imparo da Paltrinieri, so dove migliorare”

Pubblicato

il

Senza e senza ma Lorenzo Galossi è uno dei personaggi della prima giornata dei Campionati Italiani di nuoto in vasca lunga a Riccione. Nell’impianto romagnolo il classe 2006 del Bel Paese è stato protagonista della Finale dei 400 stile libero e il livello espresso è stato eccelso.

Galossi, infatti è stato capace di togliere quasi 5″ al proprio personale, stabilito al mattino, realizzando il record italiano “Ragazzi”, il nuovo primato europeo juniores e cosa ancor più importante ottenendo l’accesso ai Mondiali 2022 di Budapest. Per un nuotatore così giovane un sogno che si realizza, ma la conferma dell’eccezionale talento che già si era notato nel corso dei Criteria Giovanili. Per la cronaca, la vittoria della prova è andata a Marco De Tullio (3:44.47), compagno di allenamenti di Lorenzo, mentre terzo è giunto Gabriele Detti (3:46.12).

Ai microfoni di OA Sport, Galossi ha rilasciato delle dichiarazioni molto interessanti relative alle sensazioni provate nel corso della sua prova e non solo. “Sono davvero contento e stupito di questo tempo. Sapevo di stare bene, ma non credevo di poter nuotare 3:45. Significa che sto lavorando bene e nella giusta direzione. Sicuramente i 400 sono la gara che più sento mia“, le parole del nuotatore azzurro.

Nuoto, Campionati Italiani 2022: Marco De Tullio e Lorenzo Galossi stellari nei 400 sl, Benedetta Pilato è tornata!

Sto lavorando su tutti i fronti e continuo a crescere fisicamente e mentalmente anche grazie al lavoro che faccio in allenamento. Il confronto con i miei compagni è sicuramente importante e stimolante. Su cosa devo migliorare? Sui particolari: gambate, virate e subacquee“, ha aggiunto Galossi.

E sull’atleta che ritiene un modello il nome è quello di Gregorio Paltrinieri: “E’ un ragazzo d’oro e credo che ci sia tanto da imparare da lui. Ci siamo confrontati nei 400 sl e spero di rivederlo nuovamente negli 800 sl“.

IL VIDEO DELL’INTERVISTA A LORENZO GALOSSI

Foto: LaPresse