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Ciclismo

Freccia Vallone 2022: sul Mur de Huy la sfida tra Julian Alaphilippe e Tadej Pogacar

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Non c’è un attimo di pausa per il grande ciclismo. Ci si sposta dalla Parigi-Roubaix di domenica al Belgio per le Classiche delle Ardenne: in rapida successione domani la Freccia Vallone e nel week-end la Liegi-Bastogne-Liegi. L’appuntamento con la Freccia torna nel mezzo della settimana: 86ma edizione che si preannuncia spettacolare.

PERCORSO

Undici i GPM da affrontare durante la giornata. Dopo un centinaio di chilometri dalla partenza di Blegny, si arriverà in un percorso da ripetere per tre volte: da notare il ritorno in auge dopo tre anni della Cote de Cherave, 1300 metri all’8,1% scalato per la prima volta nel 2015, che farà da antipasto al Muro di Huy, che come sempre deciderà il destino della corsa.

Soli 1300 metri per il Chemin des Chapelles, ma con pendenze che andranno a distruggere la muscolatura e la resistenza di tutti i partecipanti: dopo i primi 500 metri abbastanza facili, i successivi 800 superano la doppia cifra, con la celeberrima chicane che tocca il 26%, punto in cui chi punta alla vittoria proverà a fare la differenza nei tre passaggi. Anche perché, come vuole ormai la tradizione, il traguardo è proprio in cima al Muro di Huy: breve, ma che farà palpitare i cuori di tutti gli appassionati.

FAVORITI

Una sfida che si preannuncia appassionante quella tra il campione del mondo Julian Alaphilippe, detentore del titolo e già vincitore tre volte su queste strade, ed il corridore più forte in salita, Tadej Pogacar. Lo sloveno della UAE Emirates sembra essere di diritto il favorito della vigilia, visto anche lo stato di forma dimostrato in questo inizio di stagione. Occhio anche a nomi come Remco Evenepoel, stella di casa, e Jonas Vingegaard, capitano della Jumbo-Visma priva di Primoz Roglic.

ITALIANI

Anche in Belgio Bel Paese senza grandi carte da giocare. Diego Ulissi sarebbe adatto al percorso ma sarà ovviamente un gregario di lusso per Pogacar. Spazio a Damiano Caruso, di recente dominatore del Giro di Sicilia: il ragusano difficilmente però potrà tenere il cambio di passo dei migliori sul muro conclusivo. Ci si aspetta il salto di qualità da Giulio Ciccone, ancora distante dalla condizione migliore.

Foto: Lapresse