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F1, doppio Gran Premio a Singapore per recuperare la gara cancellata in Russia? Si valutano tre possibili soluzioni

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La cancellazione del Gran Premio di Russia in seguito all’invasione dell’Ucraina ha ridotto a 22 il numero di gare previste nella stagione corrente di F1. Tantissime, ma evidentemente non a sufficienza per Liberty Media, che ha ribadito di voler mandare in scena comunque l’originario calendario di 23 competizioni! Dunque è necessario trovare un’alternativa all’appuntamento di Sochi. È proprio quello di cui si sta discutendo dietro le quinte in questi giorni. Al momento le ipotesi sul tavolo sarebbero tre.

La prima, e più affascinante, è rappresentata da un double header a Singapore. L’iconografica prova in notturna nella città stato asiatica è stata cancellata sia nel 2020 che nel 2021 a causa della pandemia di Covid, cionondimeno tutto lascia presupporre come il prossimo 2 ottobre si possa tornare a correre nel Marina Bay Street Circuit. L’idea sarebbe quindi di presentarsi a Singapore con una settimana d’anticipo (il 9 c’è il GP di Giappone), cambiando però gli orari della gara extra. Anziché partire direttamente con il buio, si potrebbe scattare con il Sole al tramonto, quindi un paio d’ore prima rispetto al consueto. Si genererebbe una situazione simile a quella abituale ad Abu Dhabi, dove si parte con luce naturale e si chiude in notturna.

Il doppio appuntamento a Marina Bay però è solo una delle opzioni che stanno venendo studiate. La prima alternativa sarebbe quella di tornare a correre in Qatar. Il tracciato di Lusail ha ospitato la Formula Uno per la prima volta lo scorso anno, fungendo da recupero per il GP d’Australia. L’Emirato si è poi assicurato un contratto per organizzare una gara a partire dal 2023, ma non è stato inserito in calendario nel 2022. Almeno per il momento. Non bisogna dimenticare come i Mondiali di calcio di quest’anno si disputeranno proprio nel Paese mediorientale. Dunque avere anche un GP di Formula Uno poche settimane prima dell’evento pallonare, rappresenterebbe un volano pubblicitario per le autorità qatariote. Infine, la terza e ultima ipotesi sarebbe quella di tornare in Bahrain, rispolverando il velocissimo e cortissimo Sakhir Outer Circuit visto a fine 2020.

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Come si può notare tutte le opzioni sono asiatiche, ma non potrebbe essere altrimenti per ragioni logistiche. Se si vuole recuperare l’evento, bisogna farlo il 25 settembre, non ci sono alternative. Il calendario della seconda metà di stagione è già saturo e i tre weekend liberi (18 settembre, 16 ottobre, 6 novembre) sono necessari per respirare tra sequenze di due o tre gare consecutive!

Foto: La Presse