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Ciclismo

Amstel Gold Race 2022, italiani anche oggi non pervenuti. Parigi-Roubaix ultima speranza con Filippo Ganna?

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Milano-Sanremo, Gand-Wevelgem, Giro delle Fiandre, Amstel Gold Race. In questa prima parte di classiche di primavera l’Italia non è riuscita a raccogliere neanche un piazzamento nella top-10, una statistica davvero da dimenticare per il ciclismo tricolore, che si era esaltato nel 2021.

La tanta sfortuna avuta (tra infortuni e cadute) è sicuramente la giustificazione più valida per questa debacle, ma la mancanza di ricambi nelle corse di un giorno è nota da mesi. Anche oggi gli italiani non sono risultati pervenuti nel primo assaggio di Ardenne: la Classica della Birra, l’Amstel, ha visto come primo degli azzurri Matteo Trentin, diciassettesimo.

Non una startlist da sogno quella presente in terra olandese, una nota negativa in più per il Bel Paese che in un confronto privo dei vari Tadej Pogacar, Wout van Aert e Julian Alaphilippe (potremmo aggiungere diversi nomi) è andato comunque in netta difficoltà. La speranza più importante in questo genere di corse per il ciclismo azzurro è Andrea Bagioli, ma il portacolori della Quick-Step Alpha Vinyl Team è finito a terra in un momento decisivo della prova, trovandosi dunque costretto ad inseguire e a rinunciare ai sogni di gloria.

Amstel Gold Race 2022, le pagelle: Kwiatkowski e la Ineos perfetti, Cosnefroy quasi. Van der Poel non al top

Molto probabilmente l’ultima chance resta quella di domenica prossima alla Parigi-Roubaix: presente al via un Filippo Ganna che sarà al debutto sulle pietre transalpine, ma con le sue caratteristiche da cronoman potrebbe sicuramente esaltarsi nell’Inferno del Nord.

Foto: Lapresse