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WTA Lione 2022: Martina Trevisan lotta per tre set, ma deve cedere a Caroline Garcia

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Niente da fare, nonostante una lunga e gagliarda lotta, per Martina Trevisan. La toscana esce di scena al secondo turno del torneo WTA 250 di Lione, dove la padrona di casa Caroline Garcia la batte con il punteggio di 6-4 2-6 6-3 in poco più di due ore di match. La transalpina se la vedrà ora con la belga Alison Van Uytvanck, mentre Jasmine Paolini rimane l’unica italiana in corsa.

Trevisan si rivela subito particolarmente aggressiva, approfittando di una partenza lenta in tutti i sensi della sua avversaria. Si prende l’importante lusso di strapparle la battuta a 30 nel secondo gioco, ma dal 3-0 diventa un monologo di Garcia, perché la francese comincia ad aggiustare il tiro al servizio e a utilizzare con più convinzione gli angoli. Il set si gira e si trasforma rapidamente in un 6-4.

L’italiana, però, non firma la resa ed è ben presente in campo, pur se il palasport di Lione fa (ovviamente) il tifo per la sua beniamina. Stavolta è lei a dar prova di concreta efficacia da fondocampo, trovando di nuovo il break immediato per poi mantenerlo lungo tutto il resto del parziale. Non solo: ne riesce a piazzare un altro per rendere ancora più netto il 6-2 che allunga la contesa.

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Diverso è il terzo set, più equilibrato, con meno spostamenti iniziali dell’inerzia da una parte all’altra. Fino al 3-3 tutto procede regolarmente, poi Garcia accelera, toglie la battuta a Trevisan e riesce a far prevalere quel tennis che l’ha portata anche fino al numero 5 del mondo. Le servono due match point, ma alla fine dei conti riesce a spedire l’affare in porto.

Nonostante un’efficacia leggermente minore in fatto di prima in campo e punti con questa vinti (60.9%-64.5% e 62.3%-71.4%), Trevisan regge benissimo grazie alla seconda (52.9%-40.7%), dando parecchio fastidio in più occasioni anche con la risposta. Una giornata, sostanzialmente, che sarebbe positiva, se non fosse che il risultato è quello che non la soddisfa.

Foto: Léo Sorlin Photographe – Open 6e Sens – Métropole de Lyon