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Tennis, Jenson Brooksby: “Penso di aver dimostrato di poter battere chiunque, il mio superpotere è sfruttare i punti deboli dei miei avversari”

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Il Masters 1000 di Indian Wells ci sta riservando parecchie sorprese. Una di queste è sicuramente il successo dello statunitense Jenson Brooksby (n.43 al mondo) contro il greco Stefanos Tsitsipas (1-6 6-3 6-2 il risultato finale). Una vittoria arrivata al termine di una partita ricca di colpi di scena e di divertimento.

“Amo questo posto, ho grandi ricordi – ha affermato Brooksby a fine match – Dai 10 ai 13 anni venivamo a questo torneo con mio padre in auto. Questo era il mio torneo preferito da bambino, salivo sugli spalti per chiedere autografi ai tennisti. È molto speciale vedermi ora dall’altra parte ed essere uno di quei giocatori”.

La vittoria di ieri è stata inaspettata per molti, ma Jenson ha le idee chiare sulle sue qualità: “Se credo che i rivali mi stiano sottovalutando? Sì, un po’ lo credo. Probabilmente non da parte miei coetanei, e forse un po’ anche dal parte del pubblico. Tendono semplicemente a prestare più attenzione alle qualità fisiche e e allo stile, cose del genere. Non credo che ci sia qualcosa in me che risalta in quel senso, quindi molte persone mi sottovalutano”.

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Lo statunitense ha poi continuato affermando: “Penso di dimostrare di essere un tennista che gioca in un modo diverso dagli altri. Ognuno ha la sua mentalità di gioco e di lavoro, il mio è diverso. Penso di aver dimostrato di meritare di essere dove sono. Direi che il mio superpotere è sfruttare i punti deboli dei miei rivali. Cerco anche di assicurarmi che il mio gioco non abbia buchi. Come studio i rivali? Guardiamo i video dei giocatori contro cui giocherò, insieme al mio allenatore. Questo ci permette di imparare a giocare contro di loro e di sapere quali cose posso fare meglio nel mio gioco, per migliorare”.

Il nativo di Sacramento ha poi concluso ricordando la sfida contro Djokovic agli US Open 2021: “Fu splendido, questo genere di partite, come quella di oggi, mostra il lavoro che ci metti ogni giorno. L’allenamento, tutto, si nota in momenti come questi. Penso di aver dimostrato di poter battere chiunque. Devo solo essere molto concentrato e imparare da ogni avversario contro cui gioco, che vinco o perdo, ogni match è un passo in avanti”.

Foto: LaPresse