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Sci alpino, Mikaela Shiffrin sferra l’allungo decisivo per la Coppa del Mondo. Vlhova sbaglia e ora deve inseguire

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La due giorni di gare di Lenzerheide era una tappa fondamentale nel duello per la classifica generale tra Mikaela Shiffrin e Petra Vlhova. L’americana potrebbe aver sferrato l’allungo decisivo sulle nevi svizzere, avvicinando alla conquista della sua quarta Coppa del Mondo. La slovacca, però, non è ancora assolutamente fuori dalla contesa, ma con ancora pochissime gare in calendario la strada si è fatta particolarmente in salita.

L’uscita di Petra Vlhova nella prima manche del gigante potrebbe essere il momento decisivo nella lotta per la sfera di cristallo. Uno zero pesantissimo per la slovacca, un errore che ha aperto la strada dell’allungo ad una Shiffrin abbastanza calcolatrice nella seconda manche. L’americana, infatti, ha dato la sensazione di non voler troppo rischiare e si è forse accontentata del quarto posto finale.

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Un risultato che va unito al secondo posto nel difficile superG del giorno prima, con Shiffrin che si è portata dunque in classifica a quota 1156 punti contro i 1039 di Vlhova. Un vantaggio oltre i 100 punti in attesa delle ultime gare, con il weekend di Are che è probabilmente l’ultima chance per la slovacca.

In Svezia si disputeranno un gigante ed uno slalom. Vlhova è obbligata a centrare la doppietta o comunque a vincere una delle due gare e nell’altra fare meglio di Shiffrin. In gigante, però, la concorrenza è elevatissima con Sara Hector e Tessa Worley che si stanno giocando la coppa di specialità e con anche una ritrovata Federica Brignone sul podio. In slalom la sensazione è che le due siano di un’altra categoria, ma ci sarò da capire se Shiffrin avrà risolto gli spettri delle due uscite consecutive tra i rapid gates alle Olimpiadi.

Successivamente si terranno le finali di Meribel, dove l’americana può giocarsi anche la carta delle prove veloci, nelle quali appare più competitiva della slovacca. Vlhova deve arrivare in Francia con almeno il distacco dimezzato per crederci ancora e sognare un clamoroso sgambetto proprio sul finale di una stagione comunque entusiasmante.

FOTO: LaPresse