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Rugby

Rugby: Israel Folau vuole andare ai Mondiali con Tonga

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Non è mai banale Israel Folau, personaggio spesso al centro delle cronache ovali e grandissimo talento. Classe ’89, il giocatore di origini tongane è stato per anni uno dei maggiori talenti dell’Australia, ma ora potrebbe giocare la Rugby World Cup 2023 con la maglia di Tonga.

Folau esordisce nel rugby a XIII nel 2007, poi dopo una carriera che lo ha portato nella finale dei Mondiali 2008 passa al rugby a XV, mettendosi subito in mostra. In carriera ha raggranellato 78 caps con l’Australia, ha giocato una finale mondiale nel 2015, ha realizzato 37 mete con i Wallabies, ma ha anche fatto parlare di sé fuori dal campo.

Folau, infatti, è un cristiano molto credente e le sue convinzioni morali non accettano compromessi. Così, ecco che il giocatore negli anni ha espresso più volte sui social e nelle interviste posizioni discriminatorie nei confronti soprattutto degli omosessuali. Posizioni che non potevano venir accettati dalla Federazione australiana che lo ha cacciato nel 2019, con l’ultima apparizione con l’Australia che risaliva all’anno prima.

Ed ecco la sorpresa. Sfruttando le nuove regole sull’eleggibilità internazionale, che prevedono che dopo un periodo di assenza tre anni dalla scena internazionale un giocatore possa cambiare nazionale, sempre che si riferisca alle sue origini famigliari, ecco che Israel Folau ha dichiarato che in vista dei Mondiali di Francia 2023 vorrebbe vestire la maglia di Tonga, la sua Patria d’origine. “Avere questa opportunità sarebbe bellissimo. Poter rappresentare la terra da dove vengono i miei famigliari? Un’occasione e un onore incredibile” ha dichiarato in un’intervista. Evidentemente spera che a Tonga certe uscite non facciano notizia.

Foto: LaPresse