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MotoGP, i promossi e bocciati del GP d’Indonesia: Oliveira e Quartararo sugli scudi, Bagnaia male, Martin e Marquez ko

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Il Gran Premio di Indonesia, secondo appuntamento del Mondiale di MotoGP 2022, ha regalato spunti a pioggia e non solo per il diluvio che ha condizionato i piani di team e piloti. Andiamo, quindi, a decretare chi è promosso e chi bocciato dopo la gara di Mandalika che ha incoronato Miguel Oliveira.

I PROMOSSI

Miguel Oliveira (KTM): il vincitore che nessuno si sarebbe aspettato nella gara ieri, ma centra il successo con pieno merito nonostante l’asfalto decisamente bagnato. La moto austriaca si dimostra interessante e performante, dopo un inverno nel quale nessuno l’aveva presa in considerazione. Vittoria che regala una bocca d’ossigeno enorme al lusitano dopo mesi non semplici.

Fabio Quartararo (Yamaha): forse il vero grande vincitore della gara di ieri. Dopo un’ottima qualifica si supera anche sul bagnato, dopo che nelle ultime annate la sua M1 aveva balbettato parecchio in queste condizioni. Fa il massimo possibile e conquista 20 pesantissimi punti. Una gara da campione del mondo, senza se e senza ma.

Johann Zarco (Ducati): bentornato! Il francese quando piove sa sempre estrarre il massimo dalla sua moto e anche ieri lo ha confermato. Corre con sapienza gestendo al meglio ogni momento del Gran Premio. Sa perfettamente che il suo posto in Pramac sarà in bilico in vista del 2023, per cui cerca di iniziare nel migliore dei modi la sua annata.

I BOCCIATI

Francesco Bagnaia (Ducati): dopo lo “zero” in Qatar, non va oltre la 15a posizione a Mandalika. “Pecco” non è mai stato eccezionale sul bagnato, ma nel finale della scorsa stagione aveva mosso passi in avanti importanti. Il risultato di ieri (con diversi errori) va ulteriormente a sottolineare il suo difficile inizio di stagione. Un punto in due uscite è davvero troppo poco per un candidato al titolo.

Marc Marquez (Honda): quattro cadute nel weekend indonesiano e l’ultima (quella del warm-up) che lo estromette dalla gara. Così non ci siamo. Il Cabroncito aveva promesso che avrebbe guidato più pulito e accurato con la nuova Honda, ma a Mandalika non ha mantenuto la promessa. Questo “zero” è pesantissimo a livello di campionato ma, soprattutto, va a minare nuovamente la sua fiducia e il suo fisico.

Foto: Lapresse