Seguici su

MotoGP

MotoGP, Enea Bastianini: “Giornata positiva tranne la caduta, la moto va bene ora vediamo la gomma per la gara…”

Pubblicato

il

Enea Bastianini conclude in maniera agrodolce la sua prima giornata di lavoro per quanto riguarda il venerdì dedicato alle prove libere del Gran Premio di Indonesia, secondo appuntamento del Mondiale MotoGP 2022. Sul tracciato di Mandalika, infatti, il romagnolo si è classificato al quinto posto nella FP2 ma, di pari passo, lo ha fatto finendo nella ghiaia della pista che si affaccia sull’Oceano Indiano.

Un intoppo senza conseguenze di rilievo per il portacolori del team Ducati Gresini che, proprio in occasione della scivolata, stava andando ulteriormente a ritoccare il suo tempo che, al momento, lo fissa a 313 millesimi da Fabio Quartararo: “L’unica cosa di cui avrei fatto a meno è stata la caduta – conferma il vincitore del Gran Premio del Qatar a Speedweek – Sono soddisfatto del lavoro svolto e della mia FP2. Nella mattinata la pista era ancora bagnata, quindi ho cercato di sfruttare la sessione per migliorare anche da quel punto di vista, perché questo è sicuramente uno dei miei punti deboli”.

Il riminese prosegue nella sua analisi: “Nella FP2 le condizioni erano davvero strane. Il grip era cambiato rispetto alla mattinata, la carcassa dello pneumatico era diversa per cui dovevo prima conoscerlo. Sfortunatamente, nel secondo giro del mio “time attack” sono stato portato troppo fuori in curva 12, quindi ho avuto problemi alla 13. Ho provato a tenere, ma non ci sono riuscito. Dobbiamo continuare a lavorare in vista di domani e soprattutto spero che le condizioni della pista migliorino, oggi non erano il massimo”.

MotoGP, Quartararo respira: la pista di Mandalika esalta la Yamaha

Passando al capitolo gomme, Bastianini conferma come il cambio di mescole rispetto ai test abbia complicato la vita a tutte le scuderie: “Oggi abbiamo usato solo la media. Avremmo dovuto girare anche con la hard, ma avevo paura di perdere fiducia, quindi non l’abbiamo ancora provata. Con la soft ho provato il time attack e sono convinto funzionerà sicuramente meglio in un giro secco, ma non credo sia un’opzione per la gara”.

Credit: MotoGP.com Press