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Formula 1

F1, Mercedes più lenta anche di un secondo rispetto a Ferrari e Red Bull. Ma Hamilton agguanta un podio insperato

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Lewis Hamilton è un pilota straordinario, ma questa non è certa una notizia. Un sette volte campione del mondo non ha bisogno di presentazioni. Nella sua carriera ha scritto e riscritto quasi tutti i record della Formula Uno, ha una qualità di guida indubitabile, sa essere veloce, duro nei duelli in pista ma sempre corretto e, non ultimo, ha un’altra caratteristica di capitale importanza: sa sempre estrarre il massimo dalla sua monoposto.

Al momento, infatti, la sua W13 non permette al “Re Nero” di lottare per il successo, per cui oggi in quel di Sakhir, dove si è corso il Gran Premio del Bahrain, prima prova del Mondiale 2022, ha gestito nel migliore dei modi la situazione (con un ritmo spesso di un secondo superiore ai primi della classe). Senza correre rischi, senza provare a spingere oltre modo. Il nativo di Stevenage ha dovuto far fronte a una vettura con pochissima prestazione e con un comportamento delle gomme allarmante ma, nonostante ciò, è salito sul podio.

Certo, senza il clamoroso doppio ritiro della Red Bull questo terzo posto alle spalle del duo Ferrari sarebbe stato impossibile, ma lui c’era. Quando c’è da cogliere una occasione Lewis Hamilton sa sempre farsi trovare pronto. I titoli iridati si vincono anche in questo modo dopotutto. L’altro lato della medaglia, però, non fa dormire sonni tranquilli all’interno del team di Brackley.

La nuova W13, al momento, appare ancora da “lavori in corso”. Il proprio massimo potenziale sembra lontano ed i difetti sono evidenti. Quando tutti i pezzi del puzzle saranno al loro posto la Mercedes potrà tornare a spaventare i rivali ma, al momento, Lewis Hamilton e George Russell sono costretti a correre in difesa. Non proprio quello che ci aveva abituato la scuderia vincitrice degli ultimo otto titoli costruttori, ma quando si entra in una nuova era della Formula Uno, tutto può accadere…

Foto: Lapresse