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Tiro a segno: l’UITS riparte dal progetto targato Niccolò Campriani. Obiettivo: Parigi 2024

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Dopo l’annuncio di una settimana fa, ora l’ufficialità delle cose: l’Unione Italiana Tiro a Segno riparte, verso le Olimpiadi di Parigi 2024, dalla figura di Niccolò Campriani.

A certificarlo è stato il primo Consiglio Direttivo dell’UITS presieduto dal presidente Costantino Vespasiano e dai consiglieri, in un incontro impreziosito anche dalla presenza del numero uno della FITAV (Federazione Italiana Tiro A Volo) Luciano Rossi, il quale ha ribadito la volontà di fare squadra, al netto delle diversità delle due discipline che, va ricordato, in ambito olimpico sono tutte sotto un unico grande cappello a Cinque Cerchi, quello degli “Shooting Sports”.

La notizia certamente più importante è quella della definizione della nuova dirigenza sportiva della nazionale italiana tiro a segno.

Come detto, Niccolò Campriani sarà la persona indicata per essere a stretto contatto col presidente e a relazionarlo su tutti i nuovi sviluppi e le nuove dinamiche, in un quadro che vedrà Federico Picca Orlandi, già atleta della nazionale e con un importante percorso alle spalle da consulente e manager d’azienda esperto nel campo della formazione e dello sviluppo del capitale umano, vestire il ruolo di nuovo Direttore della Preparazione Olimpica e Paralimpica.

E Valentina Turisini? La direttrice sportiva non sarà più la responsabile totale del progetto, ma rimarrà in ogni caso nell’organigramma tecnico azzurro diventando la responsabile del settore di carabina. Una carica che invece per il comparto di pistola verrà affidata a Roberto Di Donna.

Questione juniores e sezione sanitaria: qui arrivano conferme. Il direttore tecnico di settore per i più giovani  rimarrà Horst Geier e quello relativo all’area medica il dottor Giampiero Cutolo.

La strada è quindi tracciata: Parigi 2024 è stata messa, letteralmente, nel mirino.

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