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Snowboard, Pechino 2022: Max Parrot, dal linfoma di Hodgkin all’oro olimpico. Una bella storia

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Potrebbe diventare una delle storie più belle di queste Olimpiadi, quella che coinvolge il canadese Max Parrot, oro olimpico nello slopestyle nella mattina italiana. Non c’è soltanto il raggiungimento di un obiettivo sportivo, ma anche la rivincita personale di una persona che aveva visto in faccia cose molto brutte.

In particolare, il riferimento è al linfoma di Hodgkin. Il fatto che questa malattia sia una delle sfide più conosciute, e dunque con più possibilità di essere combattute, non significa che sia facile da affrontare. Anzi. L’argento olimpico di PyeongChang si era dovuto fermare a dicembre proprio nel 2018.

Snowboard, Pechino 2022: Max Parrot d’oro nello slopestyle. Emiliano Lauzi spettacolare quinto

Tutta questa storia Parrot l’ha raccontata nel suo documentario “Max – La vita come una medaglia d’oro”, attraverso il quale si è anche reso testimone del linfoma: “Attraversando quella battaglia contro il cancro, mi sono reso conto di quanto io sia fortunato nell’essere ancora vivo e nel vivere la mia passione per lo snow, trasformata in un lavoro che mi porta a girare il mondo. Mentre prima davo per scontate un sacco di cose, ora apprezzo la vita almeno 100 volte di più“.

Un importante, e forse il termine non basta, messaggio che riemerge ancor più oggi che il canadese ha trovato una seconda run da 90.96, quella che gli ha regalato l’oro davanti al connazionale Mark McMorris e al diciassettenne cinese Yiming Su.

Foto: LaPresse