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Sci di fondo

Sci di fondo, Pechino 2022: gli azzurri in gara nello skiathlon. De Fabiani: “Pista dura”. Con lui ci sono Salvadori e Ventura

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Saranno Francesco De Fabiani, Giandomenico Salvadori e Paolo Ventura, come comunicato dalla FISI, a gareggiare nello skiathlon di domani, primo appuntamento maschile delle Olimpiadi Invernali di Pechino 2022. Si gareggerà su 30 km, 15 per tecnica.

Così De Fabiani: “La pista è dura di per sé, con tante salite e i tratti pianeggianti sono pochi. A rendere tutto più duro però è l’altitudine, perché corriamo a 1700 metri; quindi, è una gara un po’ particolare rispetto a quelle di Coppa del Mondo, visto che la più alta è Davos, dove siamo sui 1500-1600 metri. Un altro fattore da non sottovalutare saranno le condizioni meteo e della neve, che si presenta lenta ed influenzata dal vento e dal freddo che sono due componenti che in una gara, soprattutto in una lunga 30 km, di cui dovremo tenere conto“.

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Ancora sulla durezza della gara: “Sarà una gara molto dura, molto diversa, soprattutto nei ritmi, e sarà interessante vedere come si svolgerà. Penso non ci saranno troppi indugi, soprattutto nel classico, dove qualcuno cercherà di fare la differenza. Ci son tante variabili, ognuno dovrà saggiare le proprie forze, però credo anche che non si starà molto ad aspettare. Soprattutto chi è forte in classico, come Niskanen e Bolshunov, proverà a fare selezione, visto che la pista lo permette. La seconda parte in skating sarà dura da gestire, ma le mie ambizioni sono quelle di stare attaccato col gruppo di testa fino alla fine e giocarmela al massimo delle mie possibilità. Io starò dietro a chi farà il ritmo, non imporrò il mio“.

E sulla programmazione: “Inizierò con la skiathlon, poi ci sarà la sprint in tecnica libera, su un’altra pista selettiva, ma siccome sarà a soli due giorni dalla 15 km in tecnica classica, gara su cui punto, valuterò. Vediamo come sarà il recupero dopo la skiathlon e valuterò le sensazioni ed il recupero, condizionato anche dall’altitudine, ed a quel punto vedrò se fare o meno la sprint, valutando il prosieguo dell’Olimpiade, in cui ci saranno sei gare, dure e faticose, e bisognerà pensare di focalizzarsi su alcuni obiettivi anziché cercare di farle tutte: dipenderà molto dalle sensazioni“.

Foto Elvis/Pentaphoto