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Paralimpiadi Pechino 2022: le speranze di medaglia dell’Italia. Tante carte tra sci alpino, sci di fondo e snowboard

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A un mese di distanza dai Mondiali Paralimpici degli sport della neve, le Paralimpiadi Invernali raccolgono a Pechino, dal 4 al 13 marzo, il testimone ideale della rassegna iridata. Sono parecchie le possibilità dell’Italia: qui ne andiamo a passare in rassegna alcune tra le maggiormente credibili.

Lo sci alpino esprime Giacomo Bertagnolli, che è anche il portabandiera azzurro e che ha vinto, con Andrea Ravelli, il gigante iridato della categoria Visually Impaired. La stessa coppia è arrivata al secondo posto nello slalom, anche qui Visually Impaired. Da contrassegnare anche l’argento in una gara che a Pechino non ci sarà, lo slalom parallelo. Per quel che riguarda Martina Vozza (guida Ylenia Sabidussi), a Lillehammer era giunto il bronzo nello slalom ancora dello stesso genere. Bertagnolli, non va dimenticato, è l’uomo che ha portato a casa 4 medaglie su 5 dell’Italia a Pyeongchang, di cui due d’oro, una d’argento e una di bronzo.

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Renè De Silvestro, nella combinata sitting (SuperG e slalom), ha invece preso l’intera posta e l’ha fatto dominando, ponendosi in prima fila per un ruolo importante in Cina. Chance anche per Federico Pelizzari, che in Norvegia, sempre nella combinata, ma standing, è stato di bronzo all’esordio iridato.

Nello snowboard, invece, si punta su Jacopo Luchini. Si è preso la piazza d’onore nel dual banked slalom in quel di Lillehammer. Da qui, nel 2018, venne con Manuel Pozzerle l’unica altra medaglia tricolore (argento).

Ma anche lo sci di fondo può dire la sua, con Giuseppe Romele che nella middle distance sitting (10 km) ha già detto la sua in Scandinavia con l’argento. Tante, dunque, le frecce all’arco azzurro in tre degli sport fondamentali in questo arco paralimpico.

Foto: CIP