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Olimpiadi, pagelle Italia 5 febbraio: Lollobrigida e staffetta mista sontuose, curling da 10, bravo Fischnaller

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PAGELLE ITALIA OLIMPIADI SABATO 5 FEBBRAIO

Giovanni Bresadola (salto con gli sci), 7: centra la qualificazione con un brillante 21° posto. Domani l’obiettivo sarà ripetersi ed approdare alla seconda manche, ovvero tra i migliori 30.

Stefania Constantini-Amos Mosaner (curling), 10: fenomenali. Battono con qualche patema la modesta Australia, poi piegano anche i campioni del mondo della Gran Bretagna. L’affiatamento e l’intesa crescono giorno dopo giorno. Sei vittorie su sei, qualificazione per la semifinale raggiunta con tre turni d’anticipo. E, a nostro avviso, non è finita qui: tutto è possibile. Il curling è uno dei quattro sport in cui l’Italia non è mai salita sul podio alle Olimpiadi (gli altri sono salto con gli sci, freestyle ed hockey ghiaccio): a questo punto non vogliamo smettere di sognare.

Azzurre sci di fondo, 2: partecipazione puramente decoubertiniana. Martina Di Centa, Anna Comarella, Cristina Pittin e Caterina Ganz hanno concluso tutte fuori dalla top30 e ad oltre 5 minuti dalla vincitrice. C’è poco da aggiungere: è notte fonda e non si intravede il minimo barlume di luce in fondo al tunnel.

Francesca Lollobrigida (speed skating), 9: si era presentata alla gara dei 3000 metri con il secondo tempo dell’anno e porta a casa un argento che si poteva pronosticare, ma non era per nulla scontato. Nel momento più importante della carriera la romana non ha tremato. Ed ora potrà riprovarci nei 1500 e, soprattutto, nell’amata mass start. Più leggera di testa dopo l’alloro già in cassaforte, chissà che non possa addirittura dare l’assalto all’oro.

Lisa Vittozzi (biathlon), 8,5: la migliore, di gran lunga, del quartetto azzurro nella staffetta mista. Trova un 5/5 importantissimo nel poligono a terra che tante paure le ha creato nel corso della stagione. Mostra un passo sugli sci davvero superlativo. Se si è sbloccata di testa, allora potrebbe veramente svoltare e regalare qualche gradita sorpresa.

Dorothea Wierer (biathlon), 7: solida al poligono, non irresistibile nella componente sci di fondo. Storicamente non ama il vento, ma qui in Cina dovrà giocoforza conviverci.

Thomas Bormolini e Lukas Hofer (biathlon), 5: l’Italia sogna una medaglia per metà gara, ma le due frazioni maschili si rivelano decisamente sottotono, in particolare per la troppa imprecisione al poligono che porta anche a due giri di penalità. Qualche rimpianto per aver lasciato in panchina Dominik Windisch.

Jessica Malsiner (salto con gli sci), 6: raggiunge l’obiettivo minimo della seconda manche e chiude 29ma. Un’Olimpiade sufficiente, senza acuti.

Italia staffetta mista (short track), 9: mai un podio in questa stagione di Coppa del Mondo in questa specialità, la medaglia è arrivata al momento giusto. Pietro Sighel ha impressionato nella frazione finale: se metterà questa brillantezza anche nelle gare individuali…Ottimi segnali anche da parte di Arianna Fontana e Martina Valcepina in vista dei 500 metri. Questa disciplina davvero non tradisce mai.

Dominik Fischnaller (slittino), 7.5: è terzo ed in piena corsa per una medaglia, ma la sensazione è che avrebbe potuto fare ancor meglio con il bolide a disposizione. Le slitte tricolori sono infatti velocissime e non è un caso, perché storicamente si adattano molto bene alle basse temperature. Comunque non era semplice scendere in pista dopo la tormentata vigilia che ha visto il cugino Kevin Fischnaller alzare bandiera bianca nei confronti del Covid. Domani serviranno altre due manche solide per cancellare il ricordo di quei 2 millesimi che 4 anni fa lo privarono del podio.

Leon Felderer (slittino), 6,5: dodicesimo a metà gara, con la top10 non distante. Decisamente un debutto interessante per il nome nuovo dello slittino italiano.

Foto: Lapresse