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Golf: Bryson DeChambeau e Dustin Johnson dicono no alla Superlega araba

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La Superlega araba del golf incassa due no durissimi da digerire, quelli di Bryson DeChambeau e Dustin Johnson. Lo scienziato pazzo dei green (o, per meglio dire, dei fairway) e l’ex numero 1 del mondo restano sul PGA Tour e resistono all’aura di Greg Norman e alle offerte multimilionarie del fondo sovrano dell’Arabia Saudita.

Sul proprio account Twitter, DeChambeau è stato chiarissimo: “Nonostante tutte le speculazioni dell’ultimo mese, vorrei chiarire che finché i migliori giocatori resteranno sul PGA Tour, io da qui non mi muovo“. Una risposta forte anche alle dicerie delle scorse settimane, che lo volevano fuori per forfait ritenuti sospetti, benché la reale motivazione addotta dal golfista fosse di natura fisica.

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Il no di DeChambeau fa eco a quello di “DJ”, che si era già espresso in maniera categorica: “Il momento di dire basta a queste voci è giunto. Sono impegnato in modo pieno sul PGA Tour e sono davvero onorato di poter continuare a giocare sul migliore circuito del mondo“.

Canta vittoria Rory McIlroy: il nordirlandese, fermo oppositore dal primo minuto del progetto arabo, ha definito “svaniti” i sogni di Norman e compagnia. Con lui avevano già detto no, tra gli altri, il numero 1 del mondo Jon Rahm (Spagna), Brooks Koepka, Justin Thomas e Collin Morikawa. Resta da capire quali nomi, tra la ventina riferita dall’australiano Adam Scott giorni fa, siano reali. L’uomo con i più forti sospetti addosso è senz’altro Phil Mickelson.

Foto: LaPresse