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F1, risultati Test Barcellona: day-2 mattina. Ferrari in palla con Sainz, ma il più veloce è Ricciardo con la McLaren

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La sessione mattutina della seconda giornata di test al Montmelò si è appena conclusa con il miglior tempo provvisorio firmato in extremis da Daniel Ricciardo, a conferma di una McLaren in grande spolvero nel cammino di avvicinamento verso il Mondiale 2022 di Formula Uno.

Segnali incoraggianti dunque per il team di Woking dopo il primo posto di Lando Norris al termine del day-1, con l’australiano Daniel Ricciardo che ha percorso 65 tornate rivelandosi sinora uno dei piloti più attivi di giornata e ottenendo un notevole 1’20″355 con gomme medie (C3).

Indicazioni positive anche in casa Ferrari, con Carlos Sainz che ha fermato il cronometro in 1’20″546 con pneumatici C3 (un decimo più lento di ieri a parità di mescola), completando il programma di lavoro pianificato senza intoppi e accumulando oltre 70 giri molto importanti in in ottica affidabilità per la nuova F1-75.

La scuderia di Maranello, come tutte le altre squadre, ha sfruttato le prime ore del day-2 (in cui le temperature erano troppo fresche per poter cercare il limite) per effettuare delle prove aerodinamiche grazie all’utilizzo di rastrelli e del flow viz sull’ala posteriore. 

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Terza posizione provvisoria al debutto in questi test per il francese Pierre Gasly, che si è spinto oltre la soglia dei 60 giri alla guida dell’AlphaTauri portandosi a poco più di 6 decimi di ritardo dalla McLaren di Ricciardo sempre con gomme medie (C3). Più lontane in classifica Williams (Alexander Albon), Aston Martin (Lance Stroll) e Haas (Mick Schumacher), che possono comunque ritenersi soddisfatte per aver macinato un buon numero di chilometri nella prima metà della giornata.

Day-2 tutto in salita per Alfa Romeo, che ha risolto i problemi tecnici di ieri più tardi del previsto, costringendo così Valtteri Bottas ad effettuare pochissimi giri nelle prime ore della sessione mattutina per poi provare a recuperare il tempo perduto con un long-run nell’ultima mezz’ora. Il finlandese ex Mercedes si è inserito al settimo posto con quasi 2″ di distacco dalla testa.

A seguire, in ottava piazza con 2″ di gap dalla cima della graduatoria (ma con una mescola di svantaggio), troviamo il messicano Sergio Perez con la Red Bull. Primo campanello d’allarme per il team di Milton Keynes, con la RB18 che ha accusato un problema di affidabilità al cambio nella fase conclusiva della sessione provocando la prima bandiera rossa dei test catalani.

Seconda giornata priva di acuti sinora per la Mercedes, che ha perso molto tempo stamattina sostituendo il fondo e cercando di trovare un buon bilanciamento sulla W13. Lewis Hamilton, in tutto ciò, è riuscito comunque a percorrere 40 tornare piazzandosi al nono posto subito alle spalle della Red Bull di Perez (mescola C2, la stessa del messicano). Decima e ultima piazza per il francese Esteban Ocon, con Alpine che ha svolto diversi long-run su gomma hard senza poter usare il DRS (dopo i problemi tecnici di ieri) ma completando ben 66 tornate.

I TEMPI DELLA SESSIONE MATTUTINA (SECONDA GIORNATA) – TEST BARCELLONA 2022

  1. Ricciardo, McLaren, 1m20.355s, C3 – 65 laps
  2. Sainz, Ferrari, 1m20.546s, C3 – 71
  3. Gasly, AlphaTauri, 1m20.764s, C3 – 61
  4. Albon, Williams, 1m21.531s, C3 – 47
  5. Stroll, Aston Martin, 1m21.920s, C3 – 55
  6. Schumacher, Haas, 1m21.949s, C3 – 66
  7. Bottas, Alfa Romeo, 1m22.288s, C3 – 21
  8. Perez, Red Bull, 1m22.412s, C2 – 38
  9. Hamilton, Mercedes, 1m22.562s, C2 – 40
  10. Ocon, Alpine, 1m23.280s, C2 – 66

 

Foto: @RACINGPICTURE